L’IMPERDIBILE STAGIONE DEL TEATRO SAN BABILA DI MILANO

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Con un po’ di ritardo rispetto agli altri teatri milanesi, comincia il 25 ottobre la stagione del Teatro San Babila di Milano. Il primo spettacolo  rimarrà in scena fino a domenica 30. Si tratta di un classico di Carlo Goldoni, rappresentato in passato in maniera magistrale da Ferruccio Soleri al Piccolo Teatro di Milano: Arlecchino servitore dei due padroni ci porta in una Milano del 1947. Il dolore per la devastazione della Seconda Guerra Mondiale è ancora forte. In casa di Bagnasco, vecchio palazzinaro senza scrupoli, si sta assistendo alla promessa di matrimonio tra Clarice e Silvio, figlio dell’onorevole Roma. La regia dello spettacolo è firmata da Carlo Boso. Ne sono protagonisti in scena David Anzalone e gli attori della compagnia Cantina Rablé.

Dall’8 al 13 novembre arriva Alessandro BenvenutiIl comico toscano propone uno spettacolo da lui scritto e diretto: Chi è di scena. Ne sono protagonisti  Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti. Qui la realtà ci viene presentata in maniera molto diversa rispetto alla finzione. Le due cose, però, spesso si intrecciano e si fa fatica a distinguere. Una specie di doppio salto mortale drammaturgico accompagna lo spettatore a un finale assolutamente inatteso.

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Dal 22 al 27 novembre è la volta di Finché giudice non ci separi. La regia è di  Augusto Fornari. In scena troviamo Luca Angeletti, Toni Fornari, Laura Ruocco e Nicolas Vaporidis. E’ la storia di quattro amici separati: Mauro, Paolo, Roberto e Massimo. Lo spettacolo affronta il delicato tema del suicidio e di un giudice che toglie tutto a uno dei protagonisti. Senza più la possibilità di vedere la figlia e costretto a versare un congruo assegno di mantenimento alla moglie, l’uomo può solo permettersi un triste monolocale di 35 mq arredato all’Ikea.

finché giudice non ci separi

Dal 13 al 18 dicembre e la sera di San Silvestro è di scena Doppia coppia di Derek Benfield.  La regia è di Marco Vaccari. Qui il protagonista accetta controvoglia di occuparsi dell’albergo della sorella durante una breve vacanza della donna. Non sa però quello che lo aspetta in una tiepida serata di primavera. Una coppia clandestina chiede una stanza. Quello che non sa è che si ritroverà nello stesso albergo proprio con i rispettivi marito e moglie.  Una commedia sul tradimento ironica e divertente, che di sicuro piacerà al pubblico.

Il 2017 del Teatro San Babila si apre il 17 gennaio con L’amore migliora la vita, scritto e diretto da Angelo Longoni, in cartellone fino al 22 gennaio. Ne sono protagonisti Ettore Bassi, Edy Angelillo, Eleonora Ivone e Giorgio Borghetti. In scena troviamo due genitori molto preoccupati. Durante una cena, la felicità dei due figli sembra messa a dura prova da una parola molto difficile da pronunciare: omosessualità. Si scoprirà che molto spesso, come in questo caso, sono i giovani a imparare dagli adulti e non viceversa. Due genitori si trovano a discutere apertamente del futuro dei figli. Cadranno i tabù e i pregiudizi?

Dal 31 gennaio al 5 febbraio il San Babila propone Cuori scatenati, scritto e diretto da Diego Ruiz che ne è anche protagonista con Sergio Muniz, Francesca Nunzi e Maria Lauria. Qui ci viene presentato il ritorno di un amore che rivive. Quando il fuoco della passione si accende tra i due protagonisti, il pericolo è in agguato. Le scintille, poi, divampano in maniera esagerata. Se inoltre a gettare acqua sul fuoco ci si mette Sergio, la situazione può diventare veramente incontrollabile. E cosa succederebbe se la futura sposa, a pochi giorni dalle nozze, venisse a scoprire tutto?

Dal 14 al 19 febbraio tocca a Terapia di gruppo di Christopher Durang. La regia è di Stefano Messina, che ne è anche protagonista con Annalisa Di Nola, Carlo Lizzani e Marco Simeoli. L’incontro di Bruce e Prudence, che si danno appuntamento in un ristorante dopo aver risposto a un annuncio per cuori solitari, si rivela un totale disastro. Le premesse non sono infatti delle migliori: lui è bisessuale con crisi di pianto e lei una giornalista omofoba in cerca del principe azzurro. Il conforto cercato presso i rispettivi analisti complicherà e confonderà ancora di più la situazione.

Dopo il successo ottenuto al Festival di Borgio Verezzi, dal 28 febbraio al 5 marzo arriva al Teatro San Babila L’inquilina del piano di sopra. Scritto da Pierre Chesnot e diretto da Stefano Artissunch, vede protagonisti Ugo Dighero e Gaia De Laurentiis. Qui il dramma della solitudine ci viene presentato sotto un aspetto favolistico. Il buonumore e la passione per la vita ridicolizzano e sdrammatizzano la situazione. Due personaggi in crisi esistenziale e un terzo, l’amica di lei, fanno un bilancio del proprio passato e analizzano le aspettative riguardo al futuro.

Gli animali sono i protagonisti dello spettacolo in scena dal 14 al 19 marzo: Qualche volta scappano, di Agnès e Daniel Besse. Adattato e diretto da Pino Quartullo, che ne è anche protagonista con Rosita Celentano e Attilio Fontana, ci racconta la storia di una coppia. Il loro matrimonio dura da oltre vent’anni. I due sono  legatissimi al loro cane Toutou. All’improvviso, però, vedono crollare il proprio mondo e le proprie certezze. La crisi nasce dal fatto che quando Alessandro esce a portare fuori l’amico a quattro zampe per la passeggiatina serale rientra senza di lui. Ma il cane non è scappato, né è stato abbandonato. Ha solo deciso di ribellarsi.

Chiude la stagione di prosa del Teatro San Babila Cancun di Jordi Galceràn, La regia dello spettacolo, interpretato da Mariangela D’Abbraccio, Blas Roca Rey, Giancarlo Ratti e Nicoletta Della Corte, è firmata da Marco Mattolini. Siamo di fronte a una commedia surreale sulle relazioni e i desideri inconfessabili dell’amore coniugale. Due coppie di amici partono per una vacanza a Cancun. E’ la destinazione ideale per festeggiare oltre 20 anni di amicizia. Piano piano vengono però a galla segreti che sarebbe stato meglio rimanessero tali. Da qui nasce l’amara consapevolezza per i protagonisti che le cose in passato avrebbero potuto essere diverse.

 

Una scena di "Cancun"
Una scena di “Cancun”

 

Grandi nomi in scena anche quest’anno, dunque. La stagione di uno dei teatri milanesi dalla tradizione più consolidata saprà di sicuro come soddisfare i propri spettatori.

Andrea Simone