Anche quest’anno il Teatro Manzoni presenta ai suoi spettatori una ricca e interessante stagione teatrale di prosa. Vediamo allora di passare in rassegna i nove spettacoli che animeranno lo storico teatro milanese.
Si comincia il 13 ottobre con Sarto per signora di Georges Feydeau, in scena fino al 30 ottobre. Tradotto, adattato e diretto da Valerio Binasco, lo spettacolo vede protagonista Emilio Solfrizzi, Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Barbara Bedrina, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Lisa Galantini, Simone Luglio ed Elisabetta Mandalari. In questa pièce, Feydeau ritrae un’umanità stramba, che si infila in situazioni assurde e ne esce all’ultimo secondo con un balzo impossibile, quel balzo che tutti vorremmo saper fare.
Per la prima volta sulla scena insieme, Amanda e Stefania Sandrelli sono protagoniste de Il bagno, in scena dal 3 al 20 novembre. Nella commedia di Astrid Veillon diretta da Gabriel Olivares, Lu compie quarant’anni e le sue tre migliori amiche hanno deciso di organizzare una festa a sorpresa a casa del suo fidanzato. Ma a sorpresa arriva anche la madre di Lu. In una notte di follia, ubriachezza, incomprensioni e scoperte “in bagno”, le quattro amiche si trovano costrette ad affrontare la verità sulla loro amicizia. Completano il cast Claudia Ferri, Giulia Fiume e Serena Iansiti.
Dal 24 novembre all’11 dicembre, la palla passa a Nudi e Crudi, una storia di Alan Bennett diretta da Serena Sinigaglia con Maria Amelia Monti e Paolo Calabrese. Qui un furto sconvolge la vita tranquilla e ripetitiva di una coppia. La reazione dei due però è diversa: lui si arrabbia sempre di più, lei prova quasi un senso di liberazione.
Il 2017 si apre con un classico di Harold Pinter, Tradimenti, in scena dal 12 al 29 gennaio. Ne sono protagonisti Ambra Angiolini e Francesco Scianna, diretti da Michele Placido. Ambientata tra Londra e Venezia e scritta dall’autore premio Nobel nel 1978, la commedia parte da un dialogo che segna la fine del sentimento e coinvolge i tre protagonisti. Pinter si diverte a spiazzare lo spettatore con un gioco che va all’indietro dal 1977 al 1968.
Dal 2 al 19 febbraio tocca a Due partite, con Giulia Michielini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti e Giulia Bevilacqua. Scritto da Cristina Comencini, lo spettacolo è diretto da Paola Rota. Negli Anni Sessanta quattro amiche giocano a carte e parlano in un salotto. Nella stanza accanto le figlie giocano alle signore. 45 anni dopo, le bambine, ormai adulte, continuano il dialogo in quella stessa casa.
Dopo lo straordinario successo della scorsa stagione, ritorna al Teatro Manzoni fuori abbonamento Calendar Girls, di Tim Firth con la regia di Cristina Pezzoli. Lo spettacolo sarà in scena dal 21 al 26 febbraio. Ne sono protagoniste Angela Finocchiaro, Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro e Titino Carrara. La commedia di culto è basata su un fatto realmente accaduto in Gran Bretagna: un gruppo di donne di mezz’età, di un’associazione femminile legata alla chiesa, posa con grande scalpore per un calendario di nudi artistici per una raccolta di beneficenza, raggiungendo una straordinaria notorietà.
Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio tornano al Teatro Manzoni con Alla faccia vostra, in cartellone dal 2 al 19 marzo. L’autore Pierre Chesnot organizza qui un vero e proprio meccanismo a orologeria fatto di tempi perfetti, di entrate e uscite a ripetizione e di continui colpi di scena. Intrighi, sotterfugi, equivoci e ipocrisia per una vicenda che mette a nudo la parte più meschina e cinica dell’animo umano.
Dal 23 marzo al 9 aprile, il Teatro Manzoni propone Serial killer per signora, con Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia. Tratto da un racconto di William Goldman e diretto dallo stesso Gianluca Guidi, lo spettacolo ci presenta la storia di Kit e Morris. I due non si conoscono. Nessuno sa dell’esistenza dell’altro. Kit è un attore disoccupato, Morris un detective della polizia di New York. Quando avviene il primo omicidio Kit cerca Morris, dando vita a un rapporto simbiotico tra i due, in una gara senza esclusione di colpi, che inevitabilmente avrà un solo vincitore.
Chiude la stagione Il sorpasso di Dino Risi, diretto da Guglielmo Ferro, con Giuseppe Zeno, Luca Di Giovanni e Cristiana Vaccaro, in scena dal 4 al 21 maggio. Manifesto dell’Italia del boom economico, Il Sorpasso è allo stesso tempo un road movie psicologico, cosa che lo rende un testo senza tempo. Al centro della vicenda c’è il conflitto caratteriale e psicologico tra i due protagonisti, Bruno e Roberto, e il loro incontro/scontro: un gioco basato sulla forza, tra prevaricazioni, rivendicazioni, ambizioni, fughe, rinascite, silenzi e violenza.
Una stagione davvero interessante, che si preannuncia anche quest’anno accattivante e originale, con grandi nomi e interpreti altrettanto validi.
Andrea Simone