“A CHRISTMAS CAROL”: LA REDENZIONE DI SCROOGE

Arriva al Teatro Nuovo di Milano fino al 21 novembre A Christmas Carol, adattamento del celebre romanzo di Charles Dickens. Per la prima volta in Italia lo spettacolo andrà in scena con le musiche originali del compositore Alan Menken. A Christmas Carol è la storia fantastica di Ebenezer Scrooge, un ricco e avaro uomo d’affari, qui interpretato da Roberto Ciufoli, attore comico e regista teatrale italiano, che ha sposato con entusiasmo la nuova idea della Compagnia dell’Alba.

La direzione musicale è affidata a Gabriele De Guglielmo, la regia e le coreografie a Fabrizio Angelini, anche presente in scena. Completano il cast Carolina Ciampoli, Roberto Colombo, Gabriele de Guglielmo, Angelo Di Figlia, Andrea Spina, Maria Maddalena Adorni, Cristian Cesinaro, Valentina Di Deo, Edilge Di Stefano, Alex Liotta, Claudia Mancini, Monja Marrone, Serena Mastrosimone, Arianna Milani, Yuri Pascale Langer, Giulia Rubino e Serena Segoloni. Partecipano inoltre allo spettacolo i bambini Ilaria Carafa, Chiara Luna Casturà, Andrea Pio De Carolis, Gianvito Giuliani, Nikita Lebedev, Mariele Oliva, Alessio Pantaleo, Alberto Salve e Davide Tucci.

La parola a Roberto Ciufoli

“Lei ha accettato con grande entusiasmo di interpretare questo ruolo. Come mai?”

“L’entusiasmo è una cosa che non mi abbandona, per qualunque tipo di progetto teatrale, ed è una mia prerogativa lavorare con entusiasmo. E poi come si fa a non avere entusiasmo per un ruolo come quello di Scrooge? Quindi è uno spettacolo molto divertente e bello.”

“Che cosa fa cambiare atteggiamento a Scrooge?”

“E’ quello che dovrebbe far cambiare atteggiamento a tutti. A me piace la metafora che c’è in questa storia. Lui vede che il suo futuro sarà rovinoso, perché ha la fortuna che nessun altro ha di poter vedere gli errori commessi nel passato, di rendersi conto di quello che si sta perdendo nel presente e addirittura sapere che la sua fine sarà disastrosa e in solitudine. Ha la consapevolezza di poter cambiare le cose, perché non è vero che c’è un destino che ci segna, ma siamo noi a essere artefici della nostra fortuna e della nostra felicità. Dunque lo fa cambiare idea specialmente il fatto di non appartenere non soltanto alla festa del Natale ma neanche a una comunità che trova nei rapporti con gli altri un motivo di felicità.”

“Che cosa le piace del personaggio di Scrooge?”

“La sua trasformazione e il percorso che fa. Mi piace poter interpretare un personaggio che è piuttosto complesso, come complesse sono le musiche di un grande compositore come Alan Menken. Mi piace anche il percorso musicale che segue il personaggio.”

“E’ una favola per bambini o va bene anche per gli adulti?”

“Generalmente le favole per bambini sono comprese anche dagli adulti. I bambini le guardano da un punto di vista più onirico, che è tutto loro e che è meraviglioso. Gli adulti riescono a vederne il lato occulto, che permette a una favola di diventare uno spunto di riflessione. Poi siamo noi che dobbiamo prenderne spunto e riflettere un po’ di più, perché abbiamo modo di farlo. Quindi ogni favola è per tutti, sempre.”