Tre donne al vertice. A Lella Costa, Serena Sinigaglia e Mariangela Pitturru va l’onore e l’onere di rilanciare ancora di più lo storico e affermato teatro milanese, che ha già fatto le prove generali di riapertura della stagione 2021-2022 la scorsa primavera dopo la fine del lockdown. Tra risate e una commozione più che legittima, le due direttrici artistiche Lella Costa e Serena Sinigaglia hanno presentato il nuovo cartellone. Ecco il video.
Tra cronaca e storia
Si parte il 4 ottobre con Situazione drammatica. Le donne e i fatti di cronaca sono al centro della scena: per tre lunedì autori premiati o pluripremiati come Tindaro Granata, Tommaso Fernariello e Riccardo Favaro propongono al pubblico, coinvolto nell’interazione con gli attori, Madri, Anna e Ultima Spiaggia. Sul palcoscenico Valentina Picello, Camilla Semino Favro e Riccardo Favaro. A presentare le serate sarà lo stesso Tindaro Granata.
“Se vogliamo che tutto rimanga com’è bisogna che tutto cambi” devono essersi dette le Nina’s Drag Queen, che si cimentano col grande capolavoro della letteratura di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La loro ironia trasforma Il Gattopardo facendolo diventare Le Gattoparde in versione drag queen. Quintetto vincente non si cambia ed ecco Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Sax Nicosia, Lorenzo Piccolo e Ulisse Romanò presentarci un Paese che va avanti, anche se arrancando e cadendo, ma che vuole tenere viva la memoria e portare come esempio il coraggio degli sconfitti.
Chi è di scena tra prosa e musica
Tocca alla padrona di casa Lella Costa e al suo storico autore-sodale artistico Gabriele Vacis aprire ufficialmente la stagione di prosa il 27 ottobre. INTELLETTO D’AMORE. Dante e le donne parte dalle figure femminili della Divina Commedia. Poche ma decisive perché Lella Costa non sbeffeggia Beatrice, Francesca, la prostituta Malebolge e Gemma Donati, la moglie del sommo poeta. E torna al teatro che più la identifica al grande pubblico. Quello del monologo. Sentite come Lella Costa invita il pubblico a vedere lo spettacolo alla fine del video.
In aprile le donne sono nuovamente al centro della scena. Se non posso ballare non è la mia rivoluzione si ispira al Catalogo delle donne valorose di Serena Dandini. Scritto a quattro mani dalla stessa Lella Costa e Gabriele Scotti, lo spettacolo vede l’attrice ballare con le donne più importanti della storia antica, moderna e contemporanea: da Artemisia Gentileschi a Ingrid Bétancourt, da Anna Frank a Grazia Deledda, da Marie Curie a Emily Dickinson, fino ad arrivare ad una figura mitica e mitologica come Maria Callas. A far girare la testa in questa armonica e rocambolesca danza diretta da Serena Sinigaglia saranno più di cento figure femminili! Una al minuto!
Ispirato all’opera di Salvatore Niffoi e Gabriel García Márquez, TANGO MACONDO Il venditore di metafore, apre il mese di novembre. E’ un viaggio tra narrazione, musica, tanghi e riti arcaici. Una cultura che parte dalla Sardegna e approda a Macondo, il paese immaginario nato dall’universo onirico e mitico di García Márquez in Cent’anni di solitudine. E quale Cicerone migliore di Paolo Fresu, autore delle musiche, e in scena alla tromba e al flicorno, poteva farci fare questo viaggio? “Non troverete mai una persona che parla male di Paolo Fresu” ha sottolineato la direttrice artistica Lella Costa in conferenza stampa. Sul palco anche Daniele di Bonaventura al bandoneon e Pierpaolo Vacca all’organetto. Chiudono il cerchio Ugo Dighero, Rosanna Naddeo, Paolo Li Volsi e un quartetto di danzatori diretti dall’attento regista e drammaturgo Giorgio Gallione.
Torna anche un classico di successo del Teatro Carcano: Innamorati da Carlo Goldoni, dove i due protagonisti Eugenia e Fulgenzio vanno molto al di là delle litigate e delle schermaglie goldoniane in un crescendo di gelosie, comicità e litigi. A impreziosire il lavoro scritte da Davide Lorenzo Palla e diretto da Riccardo Mallus, le musiche di Tiziano Cannas Agheddu. In scena Irene Timpanaro, Giacomo Stallone e lo stesso Tiziano Cannas Agheddu.
Da Goldoni al mito. “Serena Sinigaglia è una che vola basso” ha detto ironicamente Lella Costa presentando in conferenza stampa i due spettacoli della regista. Ed ecco in scena L’Odissea, on 80 partecipanti ai laboratori sociali di Teatro Atir. La drammaturgia è di Letizia Russo. Qui il viaggio è protagonista, simbolo e rappresentazione della condizione umana.
Bisogna però anche dare spazio all’attualità. Solo La peste di Camus in scena a marzo 2022 può farlo. Perché nella regia e nella rilettura di Serena Sinigaglia avvenuta durante il lockdown e nel testo di Emanuele Aldrovandi con Mattia Fabris, Matteo Cremon e Oscar De Summa, “il senso della vita è quello di essere uomini e non bestie” . Questo spettacolo potrebbe quindi davvero insegnarci “a uscirne migliori”.
Torniamo al mese di novembre perché una delle regine della satira fin dai tempi della Tv delle ragazze arriva al Carcano con VIENI AVANTI, CRETINA! Serena Dandini ha ideato un un format teatrale condotto da lei in cui riprende il famoso tormentone dei Fratelli De Rege ‘Vieni avanti, cretino!’. L’obiettivo è quello di rivendicare la “cretineria” al femminile. Un buon capitano premia sempre i propri soldati e quindi, anche qui, squadra vincente non si cambia: sul palco troveremo un bel gruppo di attrici comiche formato da Martina Dell’Ombra, Germana Pasquero, Rita Pelusio, Alessandra Faiella, Laura Formenti, Cristina Chinaglia e Annagaia Marchioro. Dato che nella società di oggi le donne devono sempre “performare” più degli uomini per ottenere – se va bene – gli stessi risultati, le attrici racconteranno le fatiche, le ingiustizie e l’obbligo delle donne all’eccellenza tra risate, gioco e provocazione.
Michela Murgia, dal melodramma al phon
E’ un dialogo con lo psicanalista, un interlocutore invisibile al quale possiamo confidare tutto, a caratterizzare Don giovanni, l’incubo elegante. Nella sua riscrittura la protagonista Michela Murgia, grande appassionata del melodramma, ci racconta il suo vissuto nei rapporti di coppia. Tira quindi in ballo i personaggi del capolavoro mozartiano e mettendo in evidenza gli infiniti risvolti della psicologia maschile. Il contrasto aperto e irrisolto con il mondo femminile avviene sulle note della fisarmonica di Giancarlo Palena.
L’irriverenza, l’ironia e la schiettezza della Murgia si faranno sentire anche nel monologo Istruzioni per diventare fascisti dove in modo provocatorio e irriverente la scrittrice strizza l’occhio a Forrest Gump per dirci che “fascista è chi il fascista lo fa”. Perché le parole e i modelli di comportamento scatenati da pericolosi influencer possono riportarci al periodo più buio della nostra storia. L’autrice-attrice cerca quindi di fornirci gli strumenti per tornare democratici.
A maggio un altro spettacolo vede protagonista e autrice la Murgia con Chiara Valerio, in un testo da loro scritto a quattro mani. Phon.Istruzioni per l’uso. Non si parla di massimi sistemi né di politica. Ci si confronta invece con un’umanità estinta e un gruppo di adolescenti che si interrogano sui comportamenti dell’uomo leggendo le istruzioni di un semplicissimo elettrodomestico. Sarà interessante vederne lo spaccato sociale che ne esce.
Ancora prosa
Maria Paiato è invece la vedova di un imprenditore, che accompagna il pubblico a svelare il mistero di Sendai. Il delirio del particolare è un testo metafisico e ipnotico di Vitaliano Trevisan con la regia di Giorgio Sangati. Con gli altri due protagonisti, Carlo Valli e Alessandro Mor, l’attrice ripercorre l’enigmatica vicenda della morte di Carlo Scarpa, genio dell’architettura novecentesca, scomparso nella città giapponese nel 1978. Una riflessione sull’arte e sulla vita. Un inaspettato incontro con un un professore di architettura che ci porterà verso un colpo di scena finale ancora più inspiegabile del mistero stesso.
Flavio Albanese, Stella Addario, Antonella Carone, Claudio Castrogiovanni, Patrizia Labianca, Loris Leoci, Tony Marzolla, Luigi Moretti, Dino Parrotta propongono la commedia di Plauto Miles Gloriosus. La traduzione e la regia di Marinella Anaclerio ci presentano un mondo sintetizzato nell’ironico e provocatorio sottotitolo Gli adulatori sono simili agli amici come i lupi ai cani. Una truffa tragica e grottesca ai danni di un soldato con due grandi talloni d’Achille. Le donne e l’adulazione. Senza fare la morale a nessuno, si scopre quindi che molto poco è cambiato rispetto ai tempi degli antichi romani.
E’ un affermato volto del cinema ad aprire la prosa del 2022 al Carcano. A gennaio Isabella Ragonese porta in scena con Emilia Verginelli un testo scritto da Lucia Calamaro che ha firmato anche la regia. Da lontano (chiusa sul rimpianto) vede l’attrice confrontarsi nel difficile rapporto tra genitori e figli. Siamo di fronte al passaggio complicato tra analisi e comprensione degli adulti, che rende spesso i bambini inadeguati e impotenti nel tentativo di salvarli. Potranno riuscirci da grandi?
Sempre a gennaio la palla passa al regista Filippo Dini in scena con Valerio Binasco nell’ultimo lavoro di Hanif Kureishi tradotto da Monica Capuani. La confidenza tra due amici di lunga data, un dentista e un farmacista, diventa una poliedrica lente d’ingrandimento per analizzare in modo straordinariamente ironico e malinconico lo spaesamento e il disagio davanti al mondo contemporaneo. Il tutto nella patria dell’ironia e dello humour nero: Londra.
La politica e la storia tornano di scena con Ascanio Celestini. A febbraio l’attore ci presenta il suo ipotetico Museo Pasolini. ripercorrendo tutta l’opera del grande scrittore friulano. Pasolini scrisse la sua prima poesia a sette anni. Era il 1929, l’anno famoso per il Concordato tra Stato e Chiesa dei Patti Lateranensi, quando il fascismo viaggiava veloce verso l’apogeo. Si ripercorre tutta la vita dello scrittore fino a Salò, che nel 1975 concluse l’opera del regista. Un viaggio nella storia italiana, in cui Celestini si chiede quali siano i pezzi più importanti da salvare per tramandare la memoria storica ed evitare il ritorno di quel periodo.
Decisamente più leggero ma non per questo privo di riflessioni date dalla comicità è lo spettacolo di Natalino Balasso. Balasso fa Ruzante vede il comico in scena con Andrea Collavino e Marta Cortellazzo Wiel. Diretti da Marta Dalla Via, i tre ci presentano Andrea Beolco, detto il Ruzante, in un crescendo di situazioni paradossali e contradditorie. Un eroe pauroso ma capace di uccidere, furbo ma incredibilmente ingenuo, primitivo e immortale allo stesso tempo.
Maria Amelia Monti arriva per la prima volta al Carcano con La parrucca dove conferma il suo grande amore per Natalia Ginzburgh. Ci viene presentata una torbida storia tra un uomo e una donna, dove il tema della violenza femminile è altamente protagonista. In scena con Roberto Turchetta vedremo l’attrice alle prese con frustrazioni, disillusioni e speranze di un legame sempre sull’orlo della tragedia. Il regista Antonio Zavatteri dirige i due protagonisti in una storia molto simile a quella della stessa Ginzburgh.
Il mondo dell’arte è invece al centro dello spettacolo con Marina Massironi e Giovanni Franzoni. Le verità di Bakersfield, dello statunitense Stephen Sachs, racconta una storia ispirata a un fatto realmente accaduto. In un’America caratterizzata da forti disparità sociali una donna trova un piccolo tesoro in una roulotte, un quadro forse dipinto da Jackson Pollock. Un esperto d’arte incaricato dell’expertise innescherà una discussione inaspettata e irresistibile sul tema del vero e del falso fino al sorprendente finale.
Quando Teatro.Online chiese ad Angela Finocchiaro perché aveva deciso di sfidare il Minotauro, lei rispose: “Perché sono una deficiente!”. “Ho perso il filo” di Walter Fontana, nato da un soggetto di Angela Finocchiaro, Walter Fontana e Cristina Pezzoli arriva al Carcano a marzo. L’attrice racconta con la sua disincantata comicità e ironia un’avventura straordinaria e divertente. Siamo di fronte a un personaggio pasticcione e anticonvenzionale che, partito per un viaggio, si perde nel mitologico Labirinto. Dopo pericoli, trabocchetti e perfino uno scontro con lo spaventoso Minotauro, riscoprirà, tra ansie, paure e ipocrisie, il senso del coraggio e dell’altruismo. Le coreografie sono firmate da Hervé Koubi. In scena anche un gruppo di straordinari danzatori ad impersonare le infide e spietate Creature del Labirinto. La regia è di Cristina Pezzoli.
Storia di un’amicizia è uno spettacolo in due atti e tre capitoli in scena il giorno della Festa della donna (Le due bambole, Il nuovo cognome e La bambina perduta). Un amicizia al femminile è al centro della storia tratta dalla tetralogia letteraria di Elena Ferrante L’amica geniale. L’obiettivo è sulla loro storia, il loro condizionamento reciproco, le distanze e le vicinanze che le separano e riuniscono, i sentimenti e le emozioni. Lo sfondo è una città travagliata dalle contraddizioni del passato, del presente e di un futuro che non promette nulla di buono. Chiara Lagani è ideatrice, autrice e protagonista del progetto. In scena troviamo anche Fiorenza Menni con la regia e le musiche di Luigi De Angelis.
Dopo la festa della donna, a marzo è di nuovo il turno della musica, con gli Oblivion diretti da Giorgio Gallione. Tutta l’opera omnia dei fab five Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli in una sfida che il gruppo mette in campo prima di tutto con se stesso. Le canzoni di ieri e di oggi e la satira degli Oblivion non risparmiano nessuno: dalla politica al sociale, dalla letteratura al cabaret. Sempre acrobaticamente in bilico tra genio e follia, intrattenimento, irriverenza e demenzialità, con un titolo che ammicca al grande Freddie Mercury: Oblivion Rhapsody.
Dalla musica al massimo esponente del teatro dell’assurdo. Eugene Ionesco e il suo Le sedie arrivano al Carcano con Federica Fracassi e Michele Di Mauro diretti da Valerio Binasco. Qui però l’assurdo sparisce grazie alla perdita di senso delle parole che genera una frustrazione, attuale 70 anni fa come oggi.
Tra marzo e aprile arriva L’amore segreto di Ofelia. Un’Ofelia che deve lottare con un Amleto completamente diverso dal suo ideale e che potrà mettersi in discussione solo grazie all’incantesimo del testo. Uno scambio epistolare che vede protagonisti Chiara Francini e Andrea Argentieri con la regia di Luigi De Angelis.
Dopo Se non posso ballare non è la mia rivoluzione di cui abbiamo parlato prima, sono gli amanti più famosi della letteratura ad andare in scena con due colossi del teatro: Paola Gassmann e Ugo Pagliai presentano ad aprile una versione molto particolare di Romeo e Giulietta, dove il contesto adolescenziale viene completamente ribaltato. Il loro amore totale e totalizzante li rende in questa versione ancora più commoventi di fronte alla vecchiaia. Un sodalizio artistico reso ancora più forte dal legame sentimentale che unisce nella vita da oltre mezzo secolo una delle coppie più solide e affiatate del teatro. Nel cast anche Enrico Castellani, Valeria Raimondi e Francesco Scimemi.
Tocca a un pluripremiato testo dell’attrice britannica Lucy Kirkwood chiudere la stagione di prosa al Carcano dal 12 al 15 maggio. The children mette il pubblico di fronte a tematiche fondamentali come la tutela dell’ambiente e il cortocircuito tra le generazioni. Tutto parte da un devastante tsunami che scatena un incidente in una centrale nucleare. Due fisici nucleari in pensione si ritrovano alle prese con il difficile ritorno alla normalità e la gestione della catastrofe. Solo l’arrivo inaspettato di una collega creduta morta cambierà la situazione portando a scelte inevitabili e improrogabili. Come non pensare al disastro di Fukushima del 2011? Andrea Chiodi firma la regia dello spettacolo che vede protagonisti Elisabetta Pozzi, Giovanni Crippa e Francesca Ciocchetti.
Following the Monday
Oltre a Michela Murgia, sono tanti e altrettanto famosi i protagonisti dei lunedì del Teatro Carcano. Ottobre parte infatti con il botto. Il maestro di giornalismo Roberto Saviano porta in scena Sono ancora vivo, il racconto di un sopravvissuto che rifiuta di arrendersi. Tocca poi a Beppe Severgnini darci le sue Lezioni di chiarezza. L’editorialista del Corriere della Sera ci spiega l’importanza di una buona comunicazione figlia della capacità di sintesi, di scrittura e dell’attenzione per il risultato. Severgnini ci presenta due grampi esempi che della capacità di comunicare hanno fatto la chiave del loro successo: Jeff Bezos e Bruce Springsteen,
Mai smettere di meravigliarsi. Mai dare per scontato il mondo. Ci provano Andrea Colamedici e Maura Gancitano. Con le loro LEZIONI DI MERAVIGLIA, i due filosofi e scrittori fondatori della scuola di filosofia Tlon, affrontano insieme a musicisti e cantanti l’ inaffrontabile: l’apparente mancanza di senso dell’esistenza. Nella prima delle due serate al Teatro Carcano Tlon dividerà il palco con La Rappresentante di Lista, notevole duo queer pop composto da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, mentre nella seconda avrà accanto N.A.I.P., artista geniale e straordinario polistrumentista esploso a XFactor.
Paolo Colombo, professore ordinario di Storia delle Istituzioni politiche all’Università Cattolica di Milano, torna al Carcano con Controcorrente. Tre history telling per raccontare argomenti e vicende fuori dagli schemi. Si parte con Cos’altro vi serve da queste vite? Il Congo: lo sfruttamento del “continente nero”. una storia avvincente e drammatica dove i modelli imposti dai “bianchi” vogliono prevalere sull’identità dei “neri” con lo sfruttamento europeo delle terre africane. Colombo cerca qui di far cadere l’ipocrita velo di facciata delle versione ufficiali dei potenti.
Se siete appassionati di musica anni ’70, il 13 dicembre è il lunedì che fa per voi. Born to be alive. Disco music e comunità gay negli anni ’70 è la storia poco conosciuta che lega la nascita della disco music al coming out sociale dei gay. Con una colonna sonora d’eccezione che vede protagonisti Barry White, Donna Summer e i Bee Gees sullo sfondo di una vera e propria rivoluzione culturale e sociale.
Capodanno e gennaio in musica
Se avete voglia di salutare il nuovo anno al ritmo delle musiche africane, i BLACK BLUES BROTHERS arrivano a Milano dal 29 dicembre al 2 gennaio. Sono cinque ballerini e acrobati kenyoti conosciuti in tutto il pianeta. Scatenati, fantasiosi, divertentissimi, i cinque artisti-performer infiammano i palcoscenici internazionali con il loro irresistibile tributo al leggendario film di John Landis. E lo fanno a loro modo, proponendo un’invitante mix di rythm ‘n’ blues, fisicità e comicità. Con un valore aggiunto dato dal loro repertorio, fatto di virtuose parabole acrobatiche, capriole, piramidi umane, numeri con il fuoco e richiami a sonorità e movenze africane.
Iniziare e finire il mese di gennaio con la musica. Kataklò Athletic Dance Theatre è la più importante compagnia italiana di physical theatre, che torna sul palcoscenico inneggiando e festeggiando la ripartenza. BACK TO DANCE di Giulia Staccioli presenta pezzi diversi, differenti, inediti e di repertorio. La regista dirige sei danzatori che diventano testimonial di un messaggio di speranza, ricostruzione e rigenerazione, tra ironia, energia e intensità caratteristiche dello stile Kataklò. Uno spettacolo in scena dal 26 al 30 gennaio che grida desiderio di libertà, relazione, contatto fisico e scatenamento collettivo che ci ha accomunati tutti nell’ultimo periodo proprio perché ci è tanto mancato.
L’anno che verrà
I lunedì del 2022 iniziano all’insegna della storia: il 17 gennaio va infatti in scena Gli Internati Militari Italiani. I soldati che dissero no al nazifascismo. Lo spettacolo indaga su una vicenda poco nota: quella di seicentomila soldati italiani che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, vennero fatti prigionieri dagli ex alleati tedeschi. Deportati in Germania, preferirono il lager e i lavori forzati alla proposta di tornare a combattere per la Repubblica Sociale di Mussolini e a una nuova fedeltà al nazifascismo. La storia di quel buio periodo ci viene presentata con i disegni dal vivo di Michele Tranquillini.
Non c’è davvero più tempo per fermare i cambiamenti climatici. In Al clima non ci credo Mario Tozzi, geologo, ricercatore del CNR, autore e personaggio televisivo, e Lorenzo Baglioni, cantante, attore e matematico, smontano tutte le bufale che ci hanno raccontato in questi anni. Con video e immagini tenteranno di convincere il pubblico che è venuto veramente il momento di passare ai fatti.
Decamerock porta al Carcano Massimo Cotto, famoso conduttore di Virgin Radio. Narrazione e canzoni dell’universo maledetto del rock ma non solo. Al centro della serata troviamo anche figure straordinarie dello sport come Ayrton Senna. E poi la letteratura, con Herman Melvillle e il suo Moby Dick. Non manca un personaggio della musica italiana come Piero Ciampi che Arianna Scommegna ha già presentato a Milano la primavera scorso, con lo spettacolo E bastava un’inutile carezza a capovolgere il mondo. In scena con Massimo Cotto Mauro Ermanno Giovanardi, leader dei La Crus, l’attrice Chiara Buratti e il musicista Francesco Santalucia.
Dalla musica al mondo della scuola. Alessandro D’Avenia, insegnante di lettere al liceo, sceneggiatore e scrittore tradotto in tutto il mondo, propone a fine gennaio L’APPELLO. Un romanzo in cui la scuola può essere raccontata solo da chi la fa. In questo caso è Omero, un professore cieco che, nella sua classe-ghetto, inventa un nuovo modo di fare l’appello. Il rapporto tra docente e alunno svela la disponibilità a mettersi in gioco e a guardarsi con occhi nuovi grazie a metodi di insegnamento anticonvenzionali
A febbraio tocca alla botanica, all’etologia e alla fisica andare in scena. Le piante e gli animali sono due mondi diversi e contrari. Se del mondo animale si sa molto, ignoriamo quasi ogni aspetto del mondo vegetale. Eppure rappresenta la quasi totalità della massa vivente. PHYTOPOLIS. IL PIANETA DELLE PIANTE è la serata che vede protagonista con i suoi disegni Stefano Mancuso, botanico, accademico, autore, scienziato di fama internazionale.
Gabriella Greison è una fisica, scrittrice, giornalista e attrice teatrale, che ama andare in scena vestita come Uma Thurman in Kill Bill e che per questo è stata definita la rockstar della fisica. Ha pubblicato una trilogia di romanzi sulla fisica quantistica da cui ha tratto altrettanti spettacoli teatrali. Il suo libro del 2020 dà il titolo a UCCIDERÒ IL GATTO DI SCHRÖDINGER diretto da Marco Caronna. Al centro dello spettacolo la figura del fisico austriaco e Premio Nobel Erwin Schrödinger, affascinante scienziato anticonformista, seduttore, filosofo e uomo di alti principi; la sua amicizia con Einstein e il suo rivoluzionario lavoro sui computer quantistici, l’intelligenza artificiale, i mondi paralleli e gli esperimenti mentali.
Dalla fisica all’astronomia con Piergiorgio Odifreddi, matematico e divulgatore scientifico di grande popolarità. L’esperto torna al Carcano con i tre appuntamenti di IL GRANDE RACCONTO DELL’ASTRONOMIA, che firma come autore insieme a Sergio Maifredi. Ogni serata sarà dedicata ad un colosso di questa scienza: Galileo Galilei – Rivoluzione in cielo e in terra ripercorre la strada che ha portato alla vittoria dell’eliocentrismo. Tocca poi a Isaac Newton – Sulle spalle di un gigante. Scopriremo e riscopriremo un genio assoluto, probabilmente il più grande di tutti i tempi. Si chiude in bellezza il 14 marzo con Albert Einstein – Il padre della relatività, dove vengono affrontate alcune delle pagine divulgative da lui scritte. Un accento particolare è posto anche su aspetti e applicazioni stupefacenti della teoria della relatività.
Passiamo a un argomento più leggero ma importantissimo: la psicologia della sessualità che Massimo Recalcati porta in scena per tre lunedì tra marzo e aprile. Psicoanalista, docente universitario, noto al grande pubblico per alcune trasmissioni su Rai3, Recalcati ci presenta I LABIRINTI DELLA VITA EROTICA. Al centro delle sue lezioni i difficili sentieri dell’erotismo con il loro fascino, i loro cliché e le strane e complicate deviazioni e interruzioni che caratterizzano l’eros. Ecco i titoli delle tre serate: Amore e desiderio; Perché il sesso è un problema; Gli inciampi del sesso.
La gentilezza è un atto di coraggio? Sì, in un mondo dove tendono a dominare i prevaricatori. Può anche diventare un efficace antidoto contro l’autoritarismo, come ci spiega l’11 aprile lo scrittore Gianrico Carofiglio con la sua lezione Il potere della gentilezza. Un’orazione civile. A caratterizzare la serata lo stile e l’innata eleganza dell’autore, che mettono in campo tutte le sfide e le domande giuste con cui affrontare il difficile mondo di oggi mostrando un occhio di riguardo verso il prossimo.
Il teatro per bambini
I FANTAWEEKEND con Fantateatro
Dopo tante stagioni di importanti successi, gli scatenati attori e ballerini di Fantateatro tornano al Carcano per intrattenere bambini e famiglie nei Fantaweekend. Sono otto gli appuntamenti (consigliati per i più piccoli dai 3 anni in su) con le favole al sabato pomeriggio e alla domenica mattina.
In cartellone ALICE NEL PENTAGRAMMA DELLE MERAVIGLIE (sabato 23 ottobre 2021 ore 15:00); ROBIN HOOD (domenica 14 novembre 2021 ore 11:00); CAPPUCCETTO ROSSO (sabato 4 dicembre 2021 ore 15:00); IL CANTO DI NATALE (sabato 18 dicembre 2021 ore 15:00); I MUSICANTI DI BREMA (domenica 9 gennaio 2022 ore 11:00); LA CICALA E LA FORMICA (domenica 30 gennaio 2022 ore 11:00); PETER PAN (domenica 13 febbraio 2022 ore 11:00); PINOCCHIO (domenica 6 marzo 2022 ore 11:00). I testi e la regia degli spettacoli sono di Sandra Bertuzzi
Che il viaggio abbia dunque inizio. E che sia un viaggio nuovo, perché – come sottolineato da Lella Costa e Serena Sinigaglia – “Il teatro, e questo è il bello, si fa insieme, spettatori e attori, un unico corpo che osiamo definire “umanità”.
- La foto in evidenza è di Angelo Redaelli
- Si ringrazia Brunella Portoghese e tutto lo staff del Teatro Carcano per la collaborazione