Valeria Cavalli, “L’Italica Madre”

L’eclettica e vulcanica regista e autrice Valeria Cavalli passa dal teatro alla letteratura con il libro L’Italica Madre, in cui dispensa consigli e modi di comportamento delle madri, raccontandone il modus operandi, i timori, le apprensioni, le gioie e i dolori delle mamme italiane, anzi italiche. Un divertente e scorrevole compendio sul mestiere più difficile del mondo, quello di genitore.

Parla Valeria Cavalli

A leggere il tuo libro, sembra che l’Italica Madre sia sempre super efficiente e super organizzata. Ma non ha mai un attimo di defaillance?

Altroché! L’Italica Madre ha dei momenti di defaillance ma li tiene tutti per sé, nel senso che non farà mai trasparire un attimo di difficoltà o di cedimento, proprio perché deve dimostrare soprattutto a se stessa ma anche agli altri che ha sempre la soluzione in tasca. Una delle sue frasi più importanti è che c’è sempre una via d’uscita per tutto. E’ il lato simpatico di questa donna, che ha sempre le soluzioni pret-à-porter, nel senso che sono sempre lì belle e pronte e anche quando arriva un momento inaspettato, lei riesce bene o male a cavarsela.

L’Italica Madre porta con sé anche un italico orgoglio?

Certo, ovvio! Il pensiero tricolore si basa sull’italico orgoglio. Ha sempre quindi il desiderio di essere stimata, ammirata e amata molto.

E’ una figura apprensiva?

Sì, fondamentalmente sì. Infatti io non mi ritengo un’Italica Madre perché non lo sono per niente, però lei lo è molto. Infatti uno dei capitoli si basa sulla preoccupazione. Come dico io, è come mettere un cerotto su una ferita che non c’è ancora. L’Italica Madre è perennemente preoccupata, perché ha paura che arrivi una brutta notizia e che succeda qualcosa di imprevisto. E’ quindi una costante del suo essere italico.

Cosa la manda più in crisi?

Esteriormente nulla. La mandano in crisi gli imprevisti e gli inciampi che lei odia, perché incrinano la sua sicurezza. Un po’anche l’Italico Padre, che risulta spesso inadeguato e come dico io in un capitolo, viene sempre accusato di non esserci mai anche quando c’è. L’Italica Madre lo considera sempre però un simpatico accessorio. Poi la mettono in difficoltà la burocrazia e tutto quello che diventa una costrizione.

  • Intervista di Andrea Simone
  • Si ringrazia Alessandra Paoli per la collaborazione
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