“LA GUERRA DEI ROSES”, IL GIOCO AL MASSACRO DI UNA COPPIA

 

Nel 1989 ebbe molto il successo il film La guerra dei Roses, con Kathleen Turner e Michael Douglas diretti da Danny De Vito, che ne era anche protagonista. Oggi quella celebre pellicola diventa uno spettacolo in scena al Teatro Manzoni fino al 26 novembre. Il rapporto tra una coppia affiatatissima si logora sempre di più, degenerando in un’escalation di insulti, vendette e scontri fisici. Tutto comincia con la scelta professionale di Barbara, una donna vulcanica che vorrebbe crearsi una nicchia professionale e un’indipendenza economica. Il marito Jonathan, un giovane e rampante avvocato, non accetta questa decisione e fa di tutto per metterle i bastoni tra le ruote.

In scena, nel ruolo di Barbara, troviamo Ambra Angiolini, mentre Jonathan ha il volto di Matteo Cremon. Completano il cast Massimo Cagnina ed Emanuela Guaiana, che hanno la parte dei due avvocati matrimonialisti. La regia è di Filippo Dini, mentre il testo è stato scritto da Warren Adler. La traduzione italiana è di Antonia Brancati ed Enrico Luttmann.

 

Due domande a Matteo Cremon

“E’ giusto dire che l’insano equilibrio di questa coppia e il conflitto che ne deriva è proprio fondato sul gioco al massacro?”

Tutto nasce dal fatto che l’uomo non capisce fino in fondo la donna. Questo fa sì che ci siano delle incomprensioni. In questo testo, che è una commedia, la fine della loro storia è determinata da atti che poi portano alla rovina dei due. La cosa divertente e impressionante è che si parla di un amore finito e quindi di un’emozione così forte o di un sentimento così grande che possono scatenare un odio altrettanto grande. Questo provoca azioni spietate senza fine che i due commettono l’uno contro l’altra. Tutto nasce per una questione irrisolta e c’è l’incomprensione alla base di tutto.

“E’ una commedia che funziona meglio al cinema o in teatro?”

Secondo me in teatro, perché noi attori non abbiamo filtri. Quindi quello che succede deve essere veramente fatto per finta. La storia supporta quest’aspetto, quindi se viene raccontata a teatro, ne determina l’efficacia, grazie anche alla reazione del pubblico. Il teatro riesce a raccontare le difficoltà tra i due protagonisti ancora di più del cinema.

(intervista e riprese video di Andrea Simone)

Dopo le date milanesi, lo spettacolo sarà in scena a Bologna al Teatro Il Celebrazioni il 14, il 16 e il 17 dicembre, e a Varese al Teatro Openjobmetis il 30 gennaio 2018.