Un ingresso a teatro a soli 10 euro. Chi si presenterà alla biglietteria di MTM con la scritta DDL Zan sul palmo della mano potrà assistere agli spettacoli del Teatro Litta e del Teatro Leonardo a prezzo ridotto.
L’invito è della presidente di Manifatture Teatrali Milanesi Gaia Calimani, battagliera e determinata a far sì che la cultura teatrale torni alla ribalta. “Siamo anime diverse. Siamo l’arcobaleno di Dorothy nel magico regno di Oz, ma non solo quello. Vogliamo invitarvi a teatro a 10 euro per questo nuovo inizio, sperando che si possa essere davvero in molti. Ci saremo anche noi e saremo insieme per una causa in cui crediamo”
Una legge sospesa
L’obiettivo è appoggiare il provvedimento contro l’omotransfobia che prende il nome dal deputato del PD Alessandro Zan, relatore della proposta di legge approvata dalla Camera lo scorso 4 novembre, con 265 voti a favore, 193 contrari e un’astensione. Il provvedimento è pero bloccato al Senato dove non è ancora stata decisa una data per la calendarizzazione.
La battaglia per l’approvazione della proposta di legge Zan è talmente forte e sentita che a Milano, tra le città più strenuamente paladine dei diritti LGBT, sabato 8 maggio sono scesi in piazza ben ottomila persone all’Arco della Pace, che hanno raccolto senza esitare l’invito di Luca Paladini, fondatore del movimento I Sentinelli di Milano. Sul palco, oltre all’onorevole Zan, c’erano anche anche Susanna Camusso, l’ex presidente di Famiglie Arcobaleno Marilena Grassadonia, il deputato di Forza Italia Elio Vito, l’attrice Lella Costa e lo stesso Paladini.
Non si è fatta attendere la risposta del centrodestra all’iniziativa di Mtm: Fratelli d’Italia ha infatti definito lo sconto “discriminatorio e strumentale”. Sul piede di guerra anche gli europarlamentari Carlo Fidanza e Vincenzo Sofo, che invocano lo stop a ogni eventuale finanziamento pubblico a MTM.
Manifatture Teatrali Milanesi però non arretra di un millimetro e non si lascia intimidire. Rimane coerente allo spirito di accoglienza e inclusione che ha caratterizzato la sua politica teatrale, fortemente contraria a ogni discriminazione e vessazione.
MTM sostiene il movimento “arcobaleno”. La rassegna di molti suoi spettacoli si chiama proprio “Oltre l’arcobaleno”, uno slogan destinato a traghettare la nostra società in un contesto migliore. Le coincidenze, i gesti e le scelte coerenti sono spesso molto più significative dell’odio gratuito.