Dopo il grande successo al Teatro Martinitt di Milano, continua la tournée di Divina. Si tratta di una commedia di Robert Charrier adattata da Anna Mazzamauro (anche protagonista) e diretta da Livio Galassi. In scena anche Massimo Cimaglia, Giorgia Guerra, Michele Savoia e Lorenzo Venturini.
“Specchio specchio delle mie brame…”
Una star televisiva, il cui show è il più popolare della tv, dorme sonni tranquilli, ma non sa che stanno per farla fuori. Nessun vero delitto, ma la vecchia legge del più giovane. Al suo devoto assistente l’ingrato compito di comunicarle che la produzione ha deciso di chiudere il programma per lanciare una conduttrice più giovane. Divina escogiterà un modo per restare la più bella del reame. Pur di non sparire dallo schermo, coinvolgerà un vecchio amante e accetterà la folle conduzione di una trasmissione di cucina. Tra pentole, casseruole e frullatori regnerà il caos cosmico…
La parola ad Anna Mazzamauro
“Vorrei subito rassicurarla dicendo che non le farò domande sulla signorina Silvani”.
Grazie! Altrimenti ti dirò che sei una merdaccia schifosa!
Niente male come esordio. Ovviamente scherza. Anche se non è facile, cerchiamo di rimanere seri e di andare avanti con l’intervista.
“Per Divina è tempo di gettare la maschera. Ma quello che c’è dietro potrebbe anche non piacerle. Perchè?”
Invece mi piace moltissimo, perché io SONO Divina intesa come personaggio: Claire Bartoli è Divina. Questa commedia mi piace molto perché riflette situazioni sociali di donne allontanate dal lavoro. C’è una battuta abbastanza divertente, da me scritta come tutto il testo, in cui dico a Jean-Louis, uno dei miei assistenti: “A me non interessa la sua opinione, ma secondo lei perché una donna, malgrado la situazione di energia fisica e mentale, può essere licenziata?” E lui con grande imbarazzo risponde: “Forse perché è incinta oppure perché è… ve… vec… vecchia…” “Ma io non sono vecchia!” “Ah, allora è incinta, complimenti!” Questo è l’inizio dello spettacolo, il resto è ancora più divertente.
“Cosa pensa del fatto che questa commedia sia stata scritta originariamente per Amanda Lear?”
A me Amanda Lear piace moltissimo, perché più che un’attrice è un personaggio. Ogni volta che entra in scena incuriosisce il pubblico per via della propria storia e della propria vita passata, presente e futura. Io invece mi trasformo in Claire Bartoli così come l’ho concepita. Non sono un personaggio. Se lo fossi, sarei spaventata. Se la gente pensasse che entra in scena la Silvani, avrei paura. E’ Claire Bartoli a presentarsi al pubblico; con il suo esagerato modo di vivere, le parolacce, il suo trattare male la gente, i pianti e il ricordo di una relazione finita.
“Quanto è forte in Divina il desiderio di vendetta?”
Fortissimo! Infatti alla fine dico: “Io non merito i vostri applausi, perché io sono CATTIVA!”. E spiego anche il perché: io non riesco né a dimenticare né a perdonare niente. Se tu massacri la mia sensibilità, non perdono. Io ricordo fatti risalenti ai tempi dell’asilo. Quando qualche vecchia compagna di scuola che mi ha fatto un torto viene a trovarmi in camerino dopo lo spettacolo, io la caccio via, perché non può venire a salutarmi adesso che sono famosa. Io ero una persona anche allora, ero solo più giovane, ma la mia anima era la stessa. Non posso far “resuscitare” un’amicizia che è finita o iniziarne una con chi non mi ama. Credo però che siamo fatti così un po’ tutti.
“Perché Divina è una donna che è stata incapace di vivere normalmente?”
Lei deve essere sempre sopra le righe perché lo sono tutte le persone potenti. Tutti abbiamo il desiderio di avere potere, perché questo ci dà la possibilità di scegliere, di fare quello che vogliamo, di esigere il rispetto. Il rispetto dovrebbe essere concesso a prescindere dal potere, ma se tu sei potente, te ne danno ancora di più. Anche in questo momento è così. Io sto facendo un’intervista e dato che non posso sembrare bellissima, devo apparire molto intelligente, spiritosa e brava. Una faticaccia! Però così ho il senso del potere. Tu mi chiederai chi me lo dà: me lo prendo io!
(intervista e riprese video di Andrea Simone)
Ecco dove potrete vedere lo spettacolo:
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Venerdì 17 novembre – Domenica 19 novembre TEATRO DEHON (BO)
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Domenica 26 novembre TEATRO CAESAR SAN VITO ROMANO (RM)
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Venerdì 1 dicembre – Domenica 3 dicembre TEATRO DI TOR BELLA MONACA (RM)
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Giovedì 7 dicembre NUOVO TEATRO PACINI FUCECCHIO (FI)