Ancora una volta Giacomo Leopardi è di scena in Fuori Misura al Teatro Leonardo di Milano fino al 1° dicembre. Squadra vincente non si cambia: il successo delle scorse stagioni porta quindi l’attore Andrea Robbiano a raccontarci vita, morte e miracoli del genio di Recanati con leggerezza, ironia e allo stesso tempo profondità. Il tutto sotto l’attenta regia dell’autrice Valeria Cavalli e di Claudio Intropido. La voce fuori campo è di Pietro De Pascalis.
Parla Valeria Cavalli
“Qual è il segreto del talento artistico di Andrea Robbiano nel saperci raccontare un Leopardi così diverso?”
“Andrea è un attore e una persona incredibile. Io ho la fortuna di conoscerlo e la doppia fortuna di avere con lui un legame molto forte. Nel senso che quando scrivo gli spettacoli per Andrea, è come se se lo avessi al mio fianco: capisco già come direbbe le battute. Ha un senso dell’ironia molto simile al mio, quindi lavorare insieme è molto semplice. Poi è disponibile ed empatico. Potrei trovare altri pregi, ma mi fermo qui.E’ fantastico!”
“Siete a cinque anni dal debutto dopo più di 300 repliche in tutta Italia: definire “successo” Fuori Misura sembra quasi riduttivo. Quanto è cambiato, maturato o si è evoluto in tutti questi anni? “
“E’ un cult ormai e 300 repliche sono un bell’anniversario! La tua è una bella domanda, perché in effetti hai ragione: gli spettacoli, proprio come le persone, maturano. Cambiano anche perché cambia l’età dell’attore: quattro anni fa Andrea Robbiano era in un modo, adesso si è evoluto anche lui come persona ed emotivamente. Lo spettacolo ha avuto qualche modifica, anche perché chiaramente è stato presentato in tutta l’Italia, non soltanto a Milano. Poi è un lavoro ad ampio spettro: viene visto sia dai ragazzi delle scolaresche che dagli adulti. E’ un po’ cambiato: non tanto, però.”
“La forza di Fuori Misura sta quindi nel fatto che non siamo di fronte alla solita lezione?“
“La sua forza sta nel fatto che in realtà non lo siamo, ma almeno noi adulti allo stesso tempo ci sentiamo come se fossimo tornati di nuovo a scuola. Quando Andrea scende e interroga, cala il panico generale in tutta la platea, perché la gente teme di non saper rispondere. E fa delle domande talmente assurde che è impossibile rispondere!”
“Però io so che è di manica molto larga nei voti! Solo Andrea Robbiano poteva fare questo spettacolo, giusto?”
“Sì, esatto! Lui si immedesima del tutto in questo personaggio fuori misura. Perché è proprio il titolo il vero senso di tutto: Giacomo Leopardi aveva un talento fuori misura ma era anche una persona fuori misura, con una sensibilità incredibile. Aveva avuto una malattia alla spina dorsale, che soprattutto all’epoca era poco curabile, dal punto di vista sentimentale ed emotivo è rimasto adolescente tutta la vita, quindi piccolo anche dentro, nonostante la sua mente così ampia. Quando si parla di Giacomo Leopardi, tutti dicono ‘No!”. Invece vi divertirete tantissimo. E’ molto divertente e commovente. Si passa dal pianto al riso con facilità, in un attimo! Quindi vi aspetto!”
- Intervista video di Andrea Simone
- Si ringrazia Alessandra Paoli per il supporto professionale