Situazione drammatica – Il copione è un originale progetto che prevede un ciclo di serate di lettura scenica dedicate ad altrettanti testi di drammaturgia contemporanea con la partecipazione di attori, autori e pubblico. In ciascuno dei tre appuntamenti in cartellone al Teatro Carcano, infatti, gli autori dei testi introdurranno le loro opere agli spettatori che, armati del copione che verrà loro consegnato all’ingresso, potranno seguire la lettura drammatizzata da parte degli attori, scelti tra i più apprezzati e interessanti delle ultime generazioni.
Si comincia lunedì 4 ottobre con Madri, di Diego Pleuteri, con Valentina Picello e Giovanni Drago. Lunedì 11 ottobre tocca ad Anna di Tommaso Fermariello, con Camilla Semino Favro, Francesca Porrini, Angelo Di Genio, Stefano Orlandi e Gabriele Brunelli. Infine, lunedì 18 ottobre chiuderà la rassegna Ultima Spiaggia di Riccardo Favaro, con Federica Fracassi, Angelo Di Genio, Petra Valentini e Sebastian Luque Herrera. A condurre tutte e tre le serate sarà Tindaro Granata.
Intervista a Tindaro Granata
In che modo il pubblico viene coinvolto in queste tre serate?
In un modo tutto originale. Praticamente gli spettatori e le spettatrici avranno in mano il testo che gli attori e le attrici leggeranno insieme agli autori. Perché gli autori in questa particolare rassegna avranno non solo il compito di parlare, spiegare e raccontare le loro opere ma anche leggere le didascalie. Quindi gli spettatori, mentre la parola viene trasformata da parola scritta in parola recitata, potranno seguire questa trasformazione attraverso il loro copione. Questa è una cosa unica in Italia ed è il marchio di Situazione drammatica di cui io sono direttore artistico insieme ad altri miei colleghi e colleghe. Il Carcano ci ha dato la possibilità nella figura di Serena Sinigaglia, Lella Costa e Mariangela Pitturru di poter avere quest’occasione per il pubblico milanese di confronto tra i giovanissimi e le giovanissime autori e autrici e gli spettatori e le spettatrici.
In base a quali criteri avete scelto gli spettacoli da presentare?
In questo caso erano testi che ci piacevano e che hanno vinto dei premi importanti italiani. Per esempio Diego Pleuteri ha scritto questo testo che aveva 19 anni ed è stato menzionato al Premio inedito nel 2020. Invece Riccardo Favaro è stato finalista del Premio Tondelli e vincitore del Premio Scenario di due edizioni fa, e Tommaso Fermariello è stato vincitore del Premio Tondelli Riccione, ma anche vincitore della sezione “Situazione drammatica” del premio Hystrio under 35.
C’è un filo rosso o un minimo comun denominatore che unisce tutti e tre gli spettacoli di “Situazione Drammatica”?
Tematicamente no, perché i testi hanno storie diverse e motivazioni diverse, quindi non sono legati tra di loro. C’è un filo conduttore con tutta la rassegna, cioè noi abbiamo fatto in modo che gli autori e le autrici fossero molto giovani, che fossero alle loro prime esperienze di drammaturgia, ma soprattutto che fosse la loro prima volta di incontro con il pubblico di questo grande contatto che è importante.
Lo scopo di queste tre serate è quello di far conoscere meglio al pubblico le dinamiche che stanno dietro a una messinscena teatrale?
Anche. La cosa più bella secondo me è quella di instaurare un rapporto fisico e concreto con l’opera, perché gli spettatori e le spettatrici avranno il copione che rimarrà a loro e quindi c’è qualcosa di cartaceo e di concreto che rimane. Noi avevamo sottovalutato quest’idea e questa possibilità, invece tutti quelli che partecipano a quest’iniziativa ci dicono: “Sai, con tutto che ci sfugge tra le mani, con tutto il digitale, avere qualcosa di concreto che rimane sembra un lusso oggigiorno”. Quindi questa è la prima cosa. Poi la cosa importante è che c’è un vero dialogo tra lo spettatore e gli artisti.
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- Intervista video di Andrea Simone
- Foto in evidenza del sito del Teatro Carcano
- Si ringrazia Brunella Portoghese per la collaborazione