“HO PERSO IL FILO”: ANGELA NEL LABIRINTO DEL MINOTAURO

Una commedia, una danza, un gioco, una festa. Questo è Ho perso il filo. In scena un’Angela Finocchiaro inedita, che si mette alla prova con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontarci con la sua stralunata ironia un’emozionante avventura. Sarà un’eroina pasticciona e anticonvenzionale, che affida agli spettatori un gomitolo enorme da cui dipende la sua vita e che si infila nei meandri del Labirinto per combattere il terribile Minotauro.

L’intervista video

Lo spettacolo è in scena al Teatro Manzoni di Milano dal 21 novembre all’8 dicembre. E’ stato scritto dalla stessa Angela Finocchiaro con Walter Fontana e Cristina Pezzoli che ha anche firmato la regia. Le creature del Labirinto sono Alis Bianca, Giacomo Buffoni, Alessandro La Rosa, Antonio Lollo, Filippo Pieroni e Alessio Spirito.

Il trailer dello spettacolo

La parola ad Angela Finocchiaro

“Perché ha deciso di combattere il Minotauro?”

“Perché sono una deficiente! Sicuramente mi mangia. Ho pensato di morire in tanti modi ma mai di essere mangiata da qualcuno!”

“Quali sono i trabocchetti e le prove di coraggio a cui si sottopone in questo spettacolo?”

“Per esempio il fatto di avere a che fare con dei ragazzi giovani pieni di energia, che se non sto attenta, mi sbattono contro un muro e quello di riuscire a passare indenne sentendomi praticamente la nonna di tutti.”

“La sua è però un’eroina moderna, molto social, vero?”

“E’ pochissimo un’eroina. E’ una figura abbastanza mediocre che incarna tutte le debolezze che si possono avere. Quindi ci piaceva esplorare i bassifondi della nostra coscienza, ma non è una Facebook addicted.”

“Che cosa rappresenta il Labirinto?”

Tutto quello che uno vuole. Fin da quando è stato costruito la prima volta, c’è tutto quello che noi ci possiamo mettere dentro. In questo caso c’è un percorso di crescita umoristica. Invece che la morte, la sua è un’evoluzione.”

  • Intervista video di Andrea Simone
  • Si ringrazia Manola Sansalone per il supporto professionale