VANESSA INCONTRADA E GABRIELE PIGNOTTA, “SCUSA SONO IN RIUNIONE… TI POSSO RICHIAMARE?”

Immagini del canale Youtube: Teatro Manzoni

Scusa sono in riunione… ti posso richiamare? Una frase tormentone per la generazione dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter inseguire successo e carriera, ma non abbastanza adulta da poter smettere di ironizzare su stessa. Donne e uomini con l’animo diviso tra ambizioni e bisogni d’affetto, ma anche in fondo persone portatrici sane di un fallimento sentimentale vissuto sui ritmi frenetici di un’esistenza dipendente dalla tecnologia, che non lascia spazio a sane relazioni interpersonali.

L’intervista video a Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta

Scusa sono in riunione… ti posso richiamare è una commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta che lo vede protagonista con Vanessa Incontrada sul palco del Teatro Manzoni di Milano fino al 2 gennaio 2022, con una doppia replica la sera di san Silvestro, che darà la possibilità al pubblico di fare il brindisi di mezzanotte e salutare il passaggio al nuovo anno con la compagnia. Nel cast anche Siddharta Prestinari, Fabio Avaro e Nick Nicolosi.

Parlano Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta

La generazione che viene dipinta nello spettacolo è abbastanza cresciuta ma non abbastanza adulta. In che senso non lo è?

Vanessa Incontrada: C’è una parte della generazione dei quarantenni che non sa ancora quello che vuole. E’ alla ricerca di una quotidianità e di una fermezza nella vita, anche se non sono più i ventenni che non sanno ancora bene quello che vogliono.

Gabriele Pignotta: Adesso è una generazione che anche se trova qualcosa, vuole cercare altro.

Vanessa Incontrada: Non si accontenta di quello che ha. Infatti tante donne non hanno figli o li hanno a più di 40 anni. Questo ci fa capire molto di questa generazione che ha ancora voglia di vivere. A 36, 37 anni, non si sentono ancora pronti perché hanno voglia di vivere.

Quali sono i mali di cui soffrono i protagonisti?

Gabriele Pignotta: La continua instabilità e il fatto di porsi degli obiettivi, forse sbagliando, senza riuscire a raggiungerli porta a questa instabilità che però diventa una cifra interessante da un punto di vista teatrale, perché il perdente o comunque chi fatica è sempre stato un meccanismo comico straordinario. Lo spettatore si ritrova totalmente nell’insicurezza e forse perché viviamo in una società rispetto a prima miultitasking: le cose da dover fare sono diventate tantissime che uno non sa più quale fare. E’ questo il discorso legato a questi personaggi.

Che cosa inseguono i protagonisti di questa commedia?

Gabriele Pignotta: L’equilibrio che non troveranno mai e quindi quella felicità che li spinge sempre ad andare avanti senza mai trovarla o forse la troveranno alla fine dello spettacolo.

Vanessa Incontrada: Secondo me non la troveranno mai, anche se nello spettacolo è diverso. Sono dei personaggi che se un giorno gli arriverà questa cosa, non so se l’accetteranno. Sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo.

  • Intervista video di Andrea Simone
  • Si ringrazia Manola Sansalone per il supporto professionale
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