La compagnia Carolina Reaper prenderà pacificamente possesso del Pacta Salone di via Dini a Milano dal 18 al 21 ottobre, per la mini-personale ‘Carolina Va al Salone‘. Tra i vari eventi, saranno rappresentati due spettacoli: IN.TER.NOS, scritto da Livia Castiglioni, diretto da Patrizio Belloli e interpretato da Claudia Gambino, Francesco Meola ed Elena Scalet sarà in scena il 18 e 19 ottobre, mentre il 20 e il 21 ottobre sarà la volta de L’INDULGENZA DEL LATTE, operazione drammaturgica collettiva diretta da Patrizio Belloli supportato da Livia Castiglioni e interpretata da Matteo Barbè, Jacopo Fracasso, Paui Galli, Elena Scalet e Andrea Tibaldi.
Parla Matteo Barbé
“Sono tre spettacoli in uno solo?”
“Come Compagnia Carolina Reaper noi facciamo questa quattro giorni di feste e di eventi a teatro. E’ un’occasione per festeggiare e per stare insieme che prevede tre diversi momenti teatrali, tra cui due spettacoli: il 18 e il 19 “Inter nos” e il 20 e il 21 “L’indulgenza del latte”. Il 20 c’è anche “Mi dispiace per le hostess”, che è un reading poetico e musicale prima dello spettacolo vero e proprio.”
“Che cos’hanno in comune questi tre atti unici?”
“Inter nos” è legato da un senso di straniamento: ha un’atmosfera lynchiana, è fondamentalmente misterioso e parla di bellezza. I tre atti unici de “L’indulgenza del latte” parlano di un futuro in cui la lobby gay avrà preso il sopravvento e avrà completamente ribaltato le sorti del mondo. Quindi è il ribaltamento di un punto di vista che di solito viene affrontato per parlare di tematiche lgbt a teatro in Italia.”
“I protagonisti interpretano diversi ruoli?”
“Sì. In entrambi gli spettacoli sono diversi personaggi.”
“Quali sono le atmosfere insolite che vengono a crearsi?”
“Come punto in comune anche se sono dei codici molto diversi, c’è in entrambi un senso di straniamento, che nel primo si manifesta in un’atmosfera molto particolare, mentre nel secondo è tutto virato su un grottesco e un punto di vista futuro su quello che succederà. Quindi lo spettatore si troverà fondamentalmente spiazzato.”