“IO VADO AL MANZONI”, CHI È DI SCENA NELLA NUOVA STAGIONE

Finalmente ci siamo, tutti i teatri riaprono. Si alza quindi anche il sipario di uno dei palcoscenici più tradizionali e storici di tutta Milano. E’ quello del Teatro Manzoni, fermo come tutti gli altri da oltre un anno e mezzo per l’emergenza dovuta alla pandemia. Ricchissima e diversificata soprattutto la stagione di prosa, ma anche la sezione “Manzoni Extra”, le serate dedicate alla comicità e al cabaret e il teatro per i più piccini.

Sono ben dieci gli spettacoli di prosa in cartellone. Uno di questi è Scusa sono in riunione…ti posso richiamare?, una commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta, che lo vede protagonista insieme a Vanessa Incontrada dal 10 dicembre al 2 gennaio. Un testo brillante sul mondo dei quarantenni di oggi con tutte le nevrosi, i tic, le manie e i vizi che li contraddistinguono. Ce ne parla più in dettaglio proprio l’autore, regista e protagonista Gabriele Pignotta nel video di questa nostra intervista.

La prosa, da Luigi Pirandello a Eric Assous

Il sipario del Teatro Manzoni nel 2021-2022 si rialza alla grande, partendo con uno dei più grandi drammaturghi italiani il 12 ottobre. Luigi Pirandello è infatti di scena con Liolà, storia di un libertino impenitente senza morale che scatena un vero e proprio terremoto nella società apparentemente perbenista in cui vive. Una società caratterizzata dall’avidità di benessere, ma piena di intrighi e vendette. Liolà è mosso da un naturale senso di giustizia e infrange le regole di un mondo gretto e corrotto. Il protagonista è Giulio Corso, diretto da Francesco Bellomo che ha anche adattato il testo. In scena fino al 24 ottobre anche Enrico Guarneri. Sentite dunque dalla viva voce dello stesso Giulio Corso altri dettagli su Liolà.

Dal 4 al 17 novembre va in scena quello che non è solo un grande classico, ma un vero e proprio omaggio a Giorgio Strehler a un secolo esatto dalla sua nascita. Monica Guerritore, che dal maestro ha imparato tanto, porta infatti al Teatro Manzoni L’anima buona di Sezuan di Bertolt Brecht. Uno spettacolo in cui sacro e profano non potrebbero mischiarsi di più, con dèi e prostitute come protagonisti.

Tre divinità arrivano infatti in una provincia della Cina per cercare delle anime buone. L’unica che trovano è quella della prostituta Shen Te, che offre loro ospitalità per la notte. La ricompensa per questo atto di generosità è la possibilità di continuare a vivere bene, a condizione però di perseverare nella pratica della bontà. A complicare la situazione ci si mette un gruppo di spietati parassiti e quella forza potente che tutto cambia e sovverte: l’amore. Tradotto e adattato da Roberto Menin, lo spettacolo vede protagonisti anche Matteo Cirillo, Alessandro Di Somma, Enzo Gambino, Nicolò Giacalone, Francesco Godina, Diego Migeni e Lucilla Mininno. Ci racconta però cos’è veramente L’anima buona di Sezuan la stessa Monica Guerritore.

Il 10 dicembre debutta Scusa sono in riunione…ti posso richiamare?, lo spettacolo con Gabriele Pignotta e Vanessa Incontrada di cui vi abbiamo già parlato. E’ importante sottolineare che darà la possibilità al pubblico del Teatro Manzoni di festeggiare con un brindisi l’arrivo del 2022. Un nuovo anno carico di aspettative e speranze per tutti, che ognuno di noi si augura migliore del 2020 e del 2021.

Un 2022 che prosegue volando alto con un attore-regista di casa al Manzoni: Vincenzo Salemme, che fuori abbonamento presenta dal 4 al 16 gennaio il suo Napoletano? E famme ‘na pizza, tratto dal suo libro che porta lo stesso titolo. Qui troviamo proprio l’emblema della napoletanità: la pizza. Sì, perché, il protagonista chiede al fratello di dimostrargli tutta la sua essenza partenopea cucinandogliene una. Ogni buon napoletano infatti deve saper fare le pizze, cantare, essere sempre felice, amare il caffè bollente in tazza incandescente…Ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a San Gennaro, tifare Napoli e amare il ragù di mammà…

Un grande classico della letteratura spagnola sbarca al Manzoni dal 18 al 30 gennaio: Don Chisciotte. Siamo di fronte alla storia di un eroe fuori da ogni vincolo di spazio e tempo. Un genio, che con lo spirito letteralmente incendiato dai poemi cavallereschi, aspira a compiere gesta mirabolanti. A vestire i panni del “lottatore contro i mulini a vento” è Alessio Boni, affiancato da un Sancho Panza d’eccezione, che più originale non potrebbe essere: Serra Yilmaz, la musa di Ferzan Ozpetek. Francesco Niccolini ha adattato il testo per il teatro, mentre a firmare la regia sono lo stesso Alessio Boni, Marcello Prayer e Roberto Aldorasi, che in conferenza stampa ha presentato lo spettacolo.

Il mese di febbraio vede protagonista dall’8 al 20 un grande classico della cinematografia di Mario Monicelli del 1958 portato in teatro: I soliti ignoti. Le imprese maldestre di due ladri scalcagnati ci proiettano in un contesto storico ben preciso: quello poverissimo dell’Italia del dopoguerra. Un’Italia indigente ma vitale, che spesso suscita in noi un sentimento di nostalgia e tenerezza. L’adattamento, fedelissimo all’originale, è di Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli, mentre la regia è firmata da Vinicio Marchioni. In scena, nei ruoli che furono dei leggendari Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni troviamo Giuseppe Zeno e Fabio Troiano. Anche loro erano presenti in conferenza stampa a presentare lo spettacolo.

Il 22 febbraio la palla torna al grande Luigi Pirandello fino al 6 marzo. E’ un Enrico IV che va in scena a un secolo esatto dal debutto avvenuto proprio al Teatro Manzoni e che i milanesi accolsero con grande calore. Siamo di fronte alla storia di un uomo che, caduto da cavallo durante una festa in maschera, si risveglia convinto di essere Enrico IV. Una grande metafora sul personaggio storico che l’uomo stava interpretando. Anche un testo però che ci fa riflettere profondamente su grandi temi come la follia, la finzione e il teatro stesso. Diretto da Luca De Fusco, Enrico IV vede protagonista il grande Eros Pagni, che con la sua inconfondibile voce baritonale non poteva mancare in conferenza stampa.

Dall’8 al 20 marzo il cinema continua a essere protagonista con uno spettacolo tratto da un film del 2010: Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, alla sua prima regia teatrale. E’ la storia del difficile coming out di un ragazzo pugliese (sul grande schermo era Riccardo Scamarcio) e delle difficoltà che incontra nel rivelare la propria omosessualità a una famiglia composta in primis da un padre macho e omofobo. Il cast è ancora in via di definizione.

Siamo ormai in primavera inoltrata, perché debutta il 29 marzo un altro grande classico, spesso di scena al Teatro Manzoni: Se devi dire una bugia dilla grossa, da un soggetto di Ray Cooney. Si festeggia con questo spettacolo un evento importante: il centenario della nascita di Pietro Garinei. La regia e l’allestimento di Luigi Russo con l’adattamento italiano di Iaia Fiastri si ispirano a quello originale firmato dal prestigioso duo Garinei-Giovannini. Qui si mischia un binomio spesso imprescindibile nei palazzi del potere: quello formato da sesso e politica, con il ministro di un governo desideroso di concupire una rappresentante femminile dell’opposizione per dare il via a una relazione extraconiugale. In scena fino al 10 aprile con Gianluca Ramazzotti e Antonio Catania una veterana di questa commedia: Paola Quattrini, che ci racconta altri dettagli sullo spettacolo.

E’ un esilarante testo francese di Eric Assous diretto da Marco Rampoldi a chiudere la stagione del Teatro Manzoni. Una commedia che vede protagonista una coppia scoppiettante e finora inedita: quella formata da Martina Colombari – per la prima volta sul palcoscenico – e Corrado Tedeschi. Montagne russe debutta il 3 maggio per rimanere in cartellone fino al 15.

La trama verte su un incontro causale tra un uomo maturo, affascinante ed elegante, con moglie e figlio lontani, e una giovane donna, bella e consapevole della propria bellezza. Un invito a casa di lui, che dovrebbe concludersi nel modo più naturale, diventa invece una vorticosa girandola di colpi di scena, perché ogni volta che lui sembra sul punto di ottenere ciò che vuole, lei lo spiazza cambiando identità e carattere. Ne consegue una serie di rocambolesche discese e salite, proprio come sulle montagne russe. Visibilmente emozionata, Martina Colombari ha parlato del proprio debutto teatrale sotto l’occhio vigile e ironico di Corrado Tedeschi, intervenuto anche lui in conferenza stampa.

Manzoni Extra

Sono ben 14 gli spettacoli previsti nella sezione Manzoni Extra e vedono tutti dei protagonisti d’eccezione. Facciamo una panoramica.

Si comincia il 29 e il 30 settembre con un attore di casa al Manzoni: Edoardo Sylos Labini, che propone al pubblico Il sistema, uno spettacolo da lui diretto. Tratto dall’omonimo best seller di Alessandro Sallusti e Luca Palamara, Il sistema è stato riadattato per il teatro da Angelo Crespi. L’attore usa il racconto dell’ex capo dell’ANM per ripercorrere le tappe principali della carriera di Palamara. Viene così messo in luce il sistema di vasi comunicanti fortemente radicato tra politica e magistratura da vent’anni a questa parte, che rischia di compromettere l’equilibrio costituzionale del Paese. Potete sentire altri dettagli sullo spettacolo dallo stesso Edoardo Sylos Labini, che lo ha presentato in conferenza stampa.

L’8, il 9 e il 10 ottobre tocca a un altro nome altisonante calcare il palcoscenico del Manzoni: Luca Argentero, con il suo E’ questa la vita che sognavo da bambino?, scritto insieme a Gianni Corsi ed Edoardo Leo che ha firmato la regia. Sulle musiche di Davide Cavuti assistiamo al racconto della storia di tre sportivi italiani, che hanno scatenato i sogni, il tifo, le risate e la commozione di generazioni di italiani: Luisin Malabrocca, il ciclista antieroe inventore della maglia nera; l’alpinista Walter Bonatti, infaticabile e indefesso scalatore delle montagne più alte del mondo, che ha scoperto che il nemico più grande dell’uomo è l’uomo stesso; e infine Alberto Tomba, il carabiniere sciatore di Bologna, Tomba “la bomba”, che tra gare caratterizzate da vorticose e rocambolesche discese ha inchiodato di fronte alla tv decine di milioni di italiani negli anni Ottanta.

La musica è invece protagonista per una sola data l’11 ottobre con Abba Dream – Omaggio alla leggenda degli Abba. Un vero e proprio tributo alla grande band svedese che ha fatto la storia della musica pop, con i loro più grandi cavalli di battaglia che ancora oggi tutti noi ogni tanto canticchiamo. Cavalli di battaglia eseguiti interamente dal vivo da una band che supporta le due voci femminili e un coro.

Abbiamo accennato poco fa all’alpinista Walter Bonatti. Il 18 ottobre è in cartellone uno spettacolo che vede la montagna come unica e assoluta protagonista: (S)legati, scritto, diretto e interpretato da Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris, con le musiche di Sandra Zoccolan. E’ la storia di un sogno e di una grande ambizione, quella di scalare per primi il monte peruviano Siula Grande, alto ben 6.344 metri. E’ però anche il racconto di un’amicizia e della corda che unisce due giovani alpinisti. Quella corda che mette la vita dell’uno nelle mani di un altro. Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris ci raccontano questa storia tenendoci sempre col fiato sospeso, tra un’avventura al di là delle possibilità umane e un terribile incidente in alta quota che potrebbe letteralmente sovvertire tutto…

Gabriele Pignotta è protagonista anche della sezione Manzoni Extra il 25 e il 26 ottobre. In scena un esilarante monologo-commedia da lui scritto, diretto e interpretato: Toilet – Sono chiuso qui dentro ma nessuno sa dove…neanche io! E’ la storia surreale, coinvolgente e appassionante di un uomo che rimane tragicomicamente chiuso dentro al bagno di un autogrill. Ovviamente cerca in tutti i modi di uscirne. Ne nascono le situazioni più paradossali con momenti di imperdibile comicità. Il malcapitato infatti arriverà addirittura a chiamare le persone che hanno scritto gli annunci sul muro del bagno!

Uno dei balletti più noti e amati dal pubblico arriva al Teatro Manzoni. Si tratta di un grande classico: Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij, in scena il 27 ottobre con la compagnia nazionale di Raffaele Paganini e la compagnia Almatanz di Luigi Martelletta, che ha firmato le coreografie. Questa nuova versione è stilisticamente più snella, dinamica e vivace. Ne nasce quindi un lavoro vivo e molto attuale, caratterizzato da una dimensione profondamente vera.

Siamo Musica – Emiliano Toso experience a 432 HZ di Emiliano Toso con la partecipazione di Daniel Lumera e Lorena Borsetti al violoncello costringe a pensare a noi stessi come se fossimo uno spartito musicale. In scena il 3 novembre, ci impone la visione del nostro io inquadrandoci come i possessori di una personale melodia da diffondere nel mondo. Siamo musica è una perfetta fusione di scienza, musica e arte. Un viaggio unico che ci consentirà di toccare in profondità tutte quelle emozioni che legano le nostre maniere di esprimerci. 

E’ un ritorno in grande stile quello della comicità e del cabaret al Teatro Manzoni. Il 14 novembre, il 19 dicembre e il 13 marzo arriva infatti un trio d’eccezione con uno spettacolo altrettanto eccezionale: Oh mia bela Madunina, con Leonardo Manera, Alessandro Milan e Marta Marangoni dei Duperdu. Un trio che ci racconta Milano in tanti modi diversi. Come quello di un ospite importante che le dia un valore aggiunto tramite una storia, un’esperienza e un punto di vista. Perché Milano è musica, divertimento e comicità. Sentiamo tutti i dettagli proprio da Leonardo Manera, Alessandro Milan e Marta Marangoni che hanno presentato il loro spettacolo in conferenza stampa.

“Un giorno scriverò la mia autobiografia, vorrei scriverla io stessa per mettere le cose in chiaro. Sono state raccontate così tante bugie su di me… ”  L’ineguagliabile e leggendaria Maria Callas ci ha lasciato questo testamento spirituale. Ed è Monica Bellucci diretta da Tom Wolf a impersonarla sul palcoscenico del Teatro Manzoni il 21 novembre con lo spettacolo Maria Callas Lettere e Memorie. Dalla modesta infanzia newyorchese agli anni della guerra ad Atene; dai suoi inizi nell’opera alle vette di una carriera stellare caratterizzata da scandali e sfide personali; dall’amore idealizzato e totalizzante per il marito all’insana, bruciante e logorante passione per Onassis. Uno spettacolo che ci fa scoprire per la prima volta la vera storia dietro la leggenda.

La musica è ancora protagonista per un’altra data unica il 22 novembre, quando andrà in scena l’omaggio a una leggenda della musica leggera italiana scomparsa troppo presto: Mia Martini. Almeno tu nell’universo vede protagoniste Matilde Facheris, Virginia Zini e Sandra Zoccolan. Un tributo a una delle voci più potenti, intense ed espressive della nostra musica. Un omaggio alla sua grandezza e alle sue debolezze, alle canzoni, ai ricordi personali e alle testimonianze di chi l’ha conosciuta da vicino e le ha voluto bene.

Dopo il grande successo di Michelangelo, Leonardo, Raffaello e Caravaggio, tornano al Manzoni le apprezzatissime lezioni di Vittorio Sgarbi, che dal 23 al 28 novembre proporrà Dante Giotto, uno spettacolo da lui realizzato con le musiche di Valentino Corvino eseguite dal vivo. Il più grande critico d’arte italiano mette sullo stesso piano il sommo poeta e il suo contemporaneo Giotto. Si uniscono così inediti e sconosciuti fili conduttori e punti di contatto del loro scambio culturale. Le opere di Dante e Giotto hanno fortemente influenzato modelli stilistici, canoni filosofici, sociali e spirituali del tempo. Sono infine arrivati a noi come imprescindibili basi, che sono parte integrante delle nostre vite ed esperienze.

Una leggenda, una maestra di vita, una filosofa che dispensa perle di saggezza e consigli a tutti. La mitica Drusilla Foer sbarca al Manzoni il 2 e il 3 dicembre con Eleganzissima, da lei scritto e interpretato. In questa nuova versione aggiornata, Drusilla continua il viaggio e il racconto con gli aneddoti della straordinaria vita di Madame Foer, vissuta tra Cuba, l’Italia, l’America e l’Europa. Un’esistenza fatta di incontri e amicizie con persone al di fuori di ogni schema e luogo comune. Personaggi leggendari e famosi, tra il vero e il verosimile. Non si possono non menzionare le canzoni dello spettacolo, che in Elengazissima Drusilla canta dal vivo.

Come festeggiare degnamente Sant’Ambrogio, il santo patrono di Milano, se non con la comicità di Raul Cremona? La sua vis comica dà infatti vita dal 4 all’8 dicembre a uno straordinario incontro tra il pubblico milanese e la magia, in un viaggio che difficilmente gli spettatori dimenticheranno. Diamo dunque spazio al video in cui Raul Cremona ha presentato il suo spettacolo in conferenza stampa. Ecco a voi un piccolo “assaggio” di quello che vedrete.

L’ultimo appuntamento della rassegna Manzoni Extra è dedicato alla musica ed è previsto per il 25 e il 26 maggio 2022: si tratta di una versione molto particolare di Carmen, che vede protagonista una selvaggia e potente Rossella Brescia. Con i testi, la regia e la coreografia di Luciano Cannito, Don José rivive un flashback della memoria e delle emozioni. Ci racconta così dalla sua cella la rocambolesca storia di passione ed il folle e tragico epilogo con la profuga Carmen. Carmen, bella e irragiungibile, sbarcata anni prima nell’isola di Lampedusa, dove lui era maresciallo dei Carabinieri.

Il cabaret, ridere alla grande

Risate a crepapelle anche quest’anno al Teatro Manzoni, che ha sempre avuto un occhio di riguardo verso la comicità e i suoi grandi talenti. Sette gli spettacoli in cartellone per questa rassegna.

Il 23 settembre arriva Angelo Duro, che presenta il suo Angelo duro da vivo, Spostato. Siamo di fronte a un comico che l’estate scorsa ha registrato il sold out nei maggiori teatri d’Italia e che può vantare sui social ben due milioni di follower. Con la sua comicità dissacrante, Angelo Duro propone un one man show dall’ironia cinica e imprevedibile. Uno spettacolo che non fa solo ridere ma che suggerisce anche numerosi spunti di riflessione.

Il 1° ottobre tocca ai PanPers, meglio noti come Andrea Pisani e Luca Peracino, che arrivano al Manzoni con Dieci anni di minchiate. I due si sono conosciuti all’asilo a quattro anni. La prima volta che si sono visti hanno fatto a pugni e da allora non si sono più lasciati. Non siamo però di fronte solo a un best of dei loro pezzi migliori, ma a un vero e proprio spettacolo realizzato con tutte le creazioni artistiche dagli inizi a oggi. Non mancheranno i personaggi più divertenti del loro repertorio, come Lo Zombie, Mika e Fedez, e il signor Brenton. Ci saranno però anche numerosissimi sketch e parodie musicali inedite. I PanPers infatti si pongono sempre come obiettivo prioritario quello di stupire il pubblico senza mai offrire niente di scontato o prevedibile.

Due grandi nomi del teatro e della comicità che più diversi tra loro non potrebbero essere sono di scena al Manzoni il 4 ottobre. Moni Ovadia e Dario Vergassola propongono Un ebreo, un ligure e l’ebraismo, ovvero il Dialogo tra un ebreo e un ligure sull’umorismo. Lo spettacolo consiste nella ricerca di un punto d’incontro tra due mondi agli antipodi nel fare teatro e comicità. Moni Ovadia, più saggio perché più vecchio, dà lezioni su ebraismo e umorismo a Dario Vergassola, che come ogni buon ligure che si rispetti, ha molti punti in comune con gli ebrei. Vergassola cercherà di capire l’essenza di queste lezioni e sarà curioso vedere come rilancerà il proprio punto di vista su comicità e umorismo.

La straordinaria vis comica di Debora Villa è invece di scena dal 28 al 31 ottobre con Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere, scritto da Paul Dewandre e tratto dal best seller mondiale di John Gray. Numeri da record: 50 milioni di copie vendute e traduzioni in 40 lingue. Debora Villa ne porta in scena l’adattamento teatrale. Partendo dal semplicissimo assunto che gli uomini e le donne vengono da due pianeti diversissimi fra loro, Debora cerca di restare imparziale e di spiegarci il gentil sesso senza pregiudizi. Forte del fatto di essere una rappresentante di Venere, ci ricorda con una comicità dissacrante, irriverente, ricercata e sbalorditiva, quali sono le incredibili differenze tra Marziani e Venusiani.

Il 18 e il 19 novembre arriva al Manzoni un noto volto televisivo: Giovanni Vernia, con il suo Vernia o non Vernia scritto a quattro mani con Paolo Uzzi e la collaborazione di Pablo Solari. Diretto da Paola Galassi e Giampiero Solari, Vernia ci racconta come nasce la sua follia comica, stimolata da quella Genova che l’ha visto crescere e dai parenti siciliani e pugliesi. Un umorismo intelligentemente leggero, un viaggio in cui il vissuto personale dell’artista attraversa in modo divertente gli strani tempi moderni che la nostra società sta vivendo.

Un monologo cavalleresco di stand up comedy è di scena il 18 e il 19 aprile. L’Ornano Furioso vede protagonista Antonio Ornano, anche autore del testo con Simone Repetto, Carlo Turati e Matteo Monforte. Siamo di fronte a un’ulteriore tappa, forse l’ultima, di un viaggio personalissimo alla scoperta delle fragilità umane.
Perché la verità è una sola: noi esseri umani siamo nati clamorosamente imperfetti. Il rischio, soprattutto nel tempo in cui viviamo, è quindi quello di fingere tutta la vita di essere quello che non siamo.

L’ultima “chicca” in scena per la rassegna del cabaret vede protagonista il 27 e il 28 aprile un talento comico straordinario: Paolo Cevoli con le sue Lezioni di marketing romagnolo. Un imprenditore con l’hobby del cabaret ci racconta la sua esperienza di manager della ristorazione. Sentiamo però tutti i dettagli dallo stesso Paolo Cevoli, con questo video in cui presentava lo spettacolo andato già in scena al Manzoni nel 2018.

Immagini del canale Youtube del Teatro Manzoni

Manzoni Family, il teatro per i più piccoli

Chiudiamo questo lungo articolo parlando di tutti gli spettacoli in cartellone al Teatro Manzoni destinati ai bambini. Un pubblico difficile, perché senza filtri, ma allo stesso tempo molto esigente. I bambini rappresentano una fetta molto importante degli spettatori del Manzoni, che ha sempre saputo divertirli e assecondare le loro esigenze con spettacoli diversissimi fra loro.

Nella stagione 2021-2022 sono ben 13 gli spettacoli in cartellone per i più piccini. Ve li elenchiamo tutti in maniera estremamente schematica, sintetica e concisa, con date e orari:

2 – 3 ottobre 2021 – ore 15.30 e 17.30 FONDAZIONE AIDAIL GRUFFALO’


16 ottobre 2021 – ore 15.30 UN TEATRO DA FAVOLA – NON E’ COLPA DELLA CICOGNA


30 ottobre 2021 – ore 15.30 e 17,30 UN TEATRO DA FAVOLALA FAMIGLIA TRANSYLVANIA 1 E 2


6 novembre 2021 – ore 15.30 UN TEATRO DA FAVOLA – BIANCANEVE E I 7 (?) NANI


27 novembre 2021 – ore 15.30 LA CASA DELLE STORIECAPPUCCETTO ROSSO


11 dicembre 2021 – ore 15.30 UN TEATRO DA FAVOLA – LA MERAVIGLIOSA FAVOLA DEL GRINCH E DEL NATALE


19 dicembre 2021 – ore 11.00 UN TEATRO DA FAVOLARACCONTO DI NATALE

9 gennaio 2022 – ore 11.00 LA CASA DELLE STORIEI TRE PORCELLINI

22 gennaio 2022 – ore 15.30 UN TEATRO DA FAVOLAALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

12 febbraio 2022 – ore 15.30 LA CASA DELLE STORIE – IL GATTO CON GLI STIVALI 2

26 febbraio 2022 – ore 15.30 UN TEATRO DA FAVOLAAVENGERSERSERERS E LE PRINCIPESSE


12 marzo 2022 – ore 15.30 LA CASA DELLE STORIEIL LUPO E I SETTE CAPRETTI


26 marzo 2022 – ore 15.30 UN TEATRO DA FAVOLACENERENTOLA

Conclusioni

Consentiteci un’espressione un po’ gergale e colloquiale: il Teatro Manzoni, dopo lo stop dovuto alla pandemia, riparte veramente “col botto”. Sono infatti ben 45 i titoli in cartellone previsti tra prosa, cabaret, Manzoni Extra e Manzoni Family. La cosa più importante è però che sono tutti diversissimi fra loro.

Che bello tornare a teatro! Ed è proprio vero, come ha sottolineato l’assessore alla cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, che gli spettacoli nascono proprio per fare in modo che la gente stia insieme, e che assolutamente, in modo imprescindibile e senza alcuna possibilità di contestazione “non esiste comunità senza teatro”.

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  • Intervista in conferenza stampa, testo e riprese video di Andrea Simone
  • Si ringraziano Manola Sansalone e tutto lo staff del Teatro Manzoni per la collaborazione