L’AMORE E L’INFORMAZIONE AI TEMPI DI MORAVIA

Il Teatro Out Off di Milano presenta fino a domenica 4 febbraio L’angelo dell’informazione di Alberto Moravia con la regia di Lorenzo Loris. Ne sono protagonisti Antonio Gargiulo, Silvia Valsesia e Daniele Gaggianesi. Il testo, con tre personaggi (una coppia sposata e l’amante di lei) è ambientato a Roma e in esso vi sono continui riferimenti alla realtà italiana degli anni ’80. La commedia, scritta con un linguaggio immediato e diretto, tratta il tema della verità dell’informazione, argomento di grande attuualità ai tempi di Internet e delle “fake news”, ma di cui Moravia aveva intuito l’importanza fondamentale nell’epoca della comunicazione di massa.

La parola a Lorenzo Loris

“In che modo viene trattato il tema della verità dell’informazione?”

“Il tema della verità nasce dal desiderio da parte della coppia. Lui è un politologo che si occupa di esteri, stanno insieme da diverso tempo. Lei quel giorno decide di raccontargli che il loro matrimonio è in crisi, che non c’è verità e che lo tradisce. Nel contempo il politologo riceve una notizia molto grave che deve pubblicare: un jumbo è stato abbattuto sull’Oceano Pacifico. Non si sa se siano stati gli americani o i russi. Il politologo è attraversato da mille dubbi sul come riportare la notizia e quindi anche qui il tema della verità riguarda il suo rapporto con i propri lettori”.

“Che differenza c’è tra informazione e conoscenza?”

“Moravia sosteneva che non necessariamente tante informazioni portano alla verità. Anzi, lui diceva che ci sono due modi di nasconderla: uno consiste nell’omettere le notizie e l’altro invece nel dirne tantissime. Oggi, con i mezzi di comunicazione che abbiamo a disposizione, si va spesso in quella direzione. Ovviamente la verità è sempre mediata dall’opinione personale, soprattutto nel caso di chi si occupa di giornalismo, che deve comunque interpretare i fatti che di per sé possono rappresentare la verità”.

“A chi si rivolge il testo?”

“Moravia lo ha scritto negli anni ’80 a Roma nell’ultima fase della propria vita. Oltre al tema della verità, c’è anche quello della liberazione sessuale. Quindi il testo si rivolge molto alle donne, ma anche agli uomini”.

“Qual è il messaggio che Moravia ha voluto lanciare con quest’opera?”

“Forse il fatto che la verità è sempre molto condizionata dalle opinioni personali e spesso si fa fatica a riconoscerla. Soprattutto, per quanto riguarda il rapporto dei due protagonisti, dopo avere detto la verità, il loro ménage è solo apparentemente più tranquillo. In realtà andrà incontro a grossi problemi. Quindi qual è la verità? Non si sa”.