Modern family 1.0 è uno spettacolo comico che racconta la storia di una donna che ama le donne, ma anche l’idea di avere una famiglia con la propria compagna. Questo non significa solo avere un figlio ma anche nonni, zii, cani, gatti, piante, mutui, viaggi, liti, tradimenti, colloqui con i professori, vaccinazioni, biciclette, notti insonni e vita quotidiana.
Modern family 1.0 è in scena al Teatro Leonardo di Milano dal 30 novembre al 2 dicembre con Annagaia Marchioro e Virginia Zini, che hanno anche firmato la drammaturgia con Giovanna Donini.
Intervista ad Annagaia Marchioro
Quali sono le dinamiche principali che vengono fuori dal rapporto di questa coppia?
Le stesse di una coppia qualunque, con i litigi, le abitudini, ognuna con i propri spazi e le aree di pertinenza. In realtà, lo spettacolo non è sulle Famiglia Arcobaleno in sé, ma sul tema della famiglia in generale. Noi vi raccontiamo che le famiglie omogenitoriali hanno le proprie dinamiche così come tutte le altre. Soprattutto, parliamo dei rapporti delle nostre varie famiglie e dei nostri nonni. In Italia abbiamo il grande modello delle Famiglie Arcobaleno che nessuno è mai riuscito a raggiungere. Si vive sempre con il deficit che ci fa pensare che un giorno si dovrebbe arrivare ad avere quel modello di famiglia irraggiungibile. In un certo senso, quindi, è uno spettacolo che serve ad accettarsi in tutte le proprie meravigliose diversità.
Perché è così importante l’elemento del trasloco nello spettacolo?
Non è fondamentale, è solo circostanziale. Ci divertiva molto il fatto che ogni avvenimento si verificasse durante un trasloco, che dopo la separazione e la morte è una delle cause di maggior stress. Ci siamo messe dunque in una situazione di affaticamento, però lo facciamo in realtà perché stiamo andando a vivere in una vita e in una casa nuova. Conseguentemente questa famiglia ha dei desideri nuovi che emergono durante lo spettacolo.
Chi mette principalmente i bastoni tra le ruote a questa coppia?
Forse potrei essere io, anche se non è veramente così. Nella storia di Modern Family, però, io sono fondamentalmente un’attrice, con tutti gli sbattimenti e le preoccupazioni tipici di un’artista. La fine però sarà un’evoluzione.
Inevitabile farti una domanda politica: a un mese dall’affossamento del ddl Zan, cosa pensi di questa sconfitta per l’Italia?
Penso che l’Italia abbia dimostrato tutta la propria arretratezza. Credo però che sia un aspetto manifestato ancora di più dalla politica che dalla popolazione civile. Questo non aiuta a dare una spinta in avanti. E’ una legge che dovevamo fare per l’Europa. Purtroppo il populismo e l’ignoranza imperano dilaganti, quindi qualcuno l’ha fatta diventare una legge contro la libertà di parola quando invece serviva solo a tutelare le persone che subiscono abusi e violenze.
- Intervista video di Andrea Simone
- Si ringrazia Alessandra Paoli per la collaborazione
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