Marina Massironi e Maria Amelia Monti, “Il marito invisibile”

Una videochat fra due amiche, Fiamma e Lorella, interpretate rispettivamente da Maria Amelia Monti e Marina Massironi. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa di essersi sposata. La cosa sarebbe già straordinaria di per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini, ma diventa più incredibile quando lei rivela che il marito ha una particolarità molto originale: è invisibile.

Il marito invisibile è in scena al Teatro Manzoni di Milano fino al 30 ottobre. Scritto e diretto da Edoardo Erba, lo spettacolo è interpretato da Marina Massironi e Maria Amelia Monti.

Immagini del canale YouTube “Teatro Manzoni”

A tu per tu con Marina Massironi e Maria Amelia Monti

Qual è il fascino dell’invisibile?

Marina Massironi: “Nello spettacolo io sono Lorella, colei che trova l’uomo perfetto con tutti i pregi e le qualità del mondo: è gentile, sensibile, simpatico, paziente e brillante. Rappresenta tutto quello che si vorrebbe avere da un uomo. L’unico difetto, anche se per me non lo è, è la sua invisibilità. C’è perché è in carne ossa ma non si vede. Io subisco il suo fascino e cerco di raccontare questo grande amore e questo trasporto verso l’invisibilità, che per me si chiama Lucas, alla mia amica Fiamma.”

Maria Amelia Monti: “Io sono Fiamma e ho un marito di nome Orlando che è veramente invisibile perché non c’è e non si vede mai, anche se è fatto di carne e ossa. Penso che la mia vita sia abbastanza risolta: ho i figli grandi lontani e questa amica che mi chiama e mi dice di essersi sposata con un uomo invisibile. Naturalmente io penso che sia impazzita, le chiedo se piglia ancora i farmaci e mi preoccupo moltissimo. Alla fine litighiamo. Però, col tempo, comincio anch’io a percepire, a conoscere e ad appassionarmi a questo marito invisibile.”

In una bellissima critica, qualcuno l’anno scorso ha scritto che questo spettacolo parte come una sit-com, poi improvvisamente diventa un thriller. Ci si trova a emozionarsi e a riflettere sulla vita.”

Siete fiere di aver portato in scena il primo spettacolo teatrale sulle videocall?

Maria Amelia Monti: “Noi siamo molto orgogliose perché vediamo che il pubblico si entusiasma. Riuscire a fare uno spettacolo e vedere che gli spettatori si emozionano, si divertono ed escono con uno stato vitale più alto è una soddisfazione enorme. “

Marina Massironi: “L’orgoglio c’è. Siamo contente.”

Quant’è forte la realtà virtuale e quanto quella ordinaria? Una predomina sull’altra?

Marina Massironi: “Non parlerei di predominanza, ma di differenza, nel senso che nelle relazioni virtuali si è su un’immagine e su una superficie. E’ una cosa rischiosa perché non si sa che cosa c’è dietro. Io che sono totalmente analogica…”

Maria Amelia Monti: “Non è vero!” (ride) “Mi mandi sempre i messaggi con le faccine!”

Marina Massironi: “Sono capace di usare la tecnologia ma penso che il rischio del virtuale sia quello di lasciare in sospeso e di nascondere qualcosa.”

Maria Amelia Monti: “Penso che dovrebbe trionfare la via di mezzo perché prima della pandemia tutti criticavamo i figli, dicendo loro di chiudere i computer. In realtà, le videochiamate, i pc e i nuovi modi di comunicare ci hanno aiutato a non essere completamente isolati durante la pandemia. Adesso sono i nostri figli a dire “basta” ai computer quando stiamo mangiando! Quindi non diciamo più quello che dicevamo prima, però nello stesso tempo bisogna sempre trovare un equilibrio e la via di mezzo giusta. Adesso siamo come dei bambini che hanno trovato le caramelle e le mangiano, poi magari, col tempo, troveremo un equilibrio.”

Quindi, se prima della pandemia le videocall danneggiavano la vita di relazione, oggi la favoriscono. E’ così?

Maria Amelia Monti: “Certo. Sono utili per non isolarci.”

Marina Massironi: “Io sono orgogliosa perché ho insegnato a mia mamma 84enne a usarle. Lei abita in un’altra regione e quindi sono felice che esista questa possibilità. Mia mamma utilizza il computer solo per fare le videochiamate, credo che non tocchi nient’altro, però ci vediamo anche da lontano.”

Maria Amelia Monti: “Noi abbiamo fatto le prime prove di questo spettacolo con Zoom. Marina era a casa sua, io a Roma.”

Non si può certo dire quindi che non siano entrate in parte fin da subito.

  • Intervista video di Andrea Simone
  • Si ringrazia Manola Sansalone per la collaborazione
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