QUESTA SERA CORRADO D’ELIA RECITA A SOGGETTO

 

Questa sera si recita a soggetto è un happening teatrale scritto da Luigi Pirandello nel 1929 durante il suo esilio volontario a Berlino. Un’opera nata dopo lo scioglimento della Compagnia del Teatro d’Arte, da lui fondata, diretta e finanziata.

Hinkfuss è un regista sperimentale e megalomane. Vuole fare un tentativo di mettere in scena uno spettacolo con un proposito folle: quello di costingere i suoi attori a improvvisare la parte sulla base di pochi elementi. Spunti tratti da un breve racconto di torbida gelosia siciliana. Il conflitto tra regista e compagnia è però inevitabile, mentre il pubblico rumoreggia perplesso e scandalizzato. Tra divertimento da commedia e discussioni sull’arte teatrale, gli attori riescono a cacciare il regista dal teatro e continuano la recita da soli. Con risultati sorprendenti.

 

 

Nella compagnia capitanata da Patrizia Milani e Carlo Simoni, Marco Bernardi firma l’allestimento di una delle opere più famose dello scrittore siciliano. Ne sono protagonisti Emanuele Cerra, Karoline Comarella, Corrado d’Elia, Alessio Dalla Costa, Andrea Deanesi, Stefano Detassis,  Sabrina Fraternali, Jacopo Giacomoni, Paolo Grossi, Sebastiano Kiniger, Alessandra Limetti, Marta Marchi, Max Meraner, Antonella Miglioretto, Giampiero Rappa, Giovanna RossiIrene Villa e Riccardo Zini. 

 

Corrado d’Elia

Intervista a Corrado d’Elia

“Parlaci del tuo personaggio. Che ruolo hai?”

Io sono Rico Verriil primattore. In “Questa sera si recita a soggetto” ognuno fa l’artista che va a recitare e poi il personaggio. E’ un gioco di scatole per cui io Corrado d’Elia interpreto sia l’attore che porta il mio nome nella vita reale sia il ruolo di Rico Verri. Tutto lo spettacolo è basato sul rapporto tra essere e apparire, tra la finzione del gioco scenico e la realtà. Il fatto che Pirandello sbbia scritto lo spettacolo mentre era a Berlino è fondamentale, perché erano gli anni di Bertolt Brecht e Kurt WeillQuello del teatro nel teatro è uno dei temi pirandelliani più interessanti.

“E’ raro che tu reciti in spettacoli di cui non sei anche regista. Come ti trovi a farti dirigere da qualcun altro, in questo caso Marco Bernardi?”

Essere diretti è un privilegio, perché è come ricevere un consiglio. L’interpretazione è un’arte, quindi io in questo momento vivo in una condizione di estrema libertà data dai limiti stabiliti dal regista. Oltretutto recitare in una produzione con 30 attori è un privilegio, soprattutto in un momento come questo in cui è molto diffuso il timore di investire denaro nel teatro. E’ come vedere un kolossal con decine di tecnici che smontano e montano le scene davanti al pubblico.

“Qual è l’intento polemico con cui nasce quest’opera?”

Più che su un intento polemico io credo che questo spettacolo presenti una riflessione intellettuale. Vuole mettere il focus sul fatto che Pirandello dovette andare all’estero per lavorare nel modo in cui piaceva a lui.

“E’ vero che vedere questa commedia è un po’ come assistere alle prove di uno spettacolo?”

Sì, perché gli spettatori guardano degli attori che dichiarano di far teatro e lo fanno su un palcoscenico. Questo è spiazzante e coinvolgente, perché la riflessione viene fatta insieme al pubblico. Molto spesso la luce in platea è accesa, quindi è proprio come se si stessero svolgendo le prove. Intanto però c’è il pubblico che assiste alla ribellione degli attori contro il regista che viene cacciato. Pirandello scrive anche delle battute che dovrebbero essere dette dagli spettatori, che intervenendo diventano così parte integrante dello spettacolo. E’ qui che troviamo il gioco magico di questo testo ancora attualissimo. 

 

Ecco date e luoghi della tournée:

Trento: Teatro Sociale, da giovedì 16 a domenica 19 novembre h.20.30 (domenica h.16)

Brunico: Haus Michael Pacher lunedì 20 novembre h. 20.30

Bressanone: Forum mercoledì 22 novembre h. 20.30

Merano: Teatro Puccini lunedì 27 novembre h. 20.30

Padova: Teatro Verdi, da giovedì 30 novembre a domenica 3 dicembre h. 20.45 (domenica h.16)

Vipiteno: Teatro Comunale lunedì 4 dicembre h. 20.30

Genova: Teatro della Corte, da mercoledì 6 a domenica 10 dicembre h.20.30 (giovedì h.19.30, domenica h.16)

Brescia: Teatro Sociale, da giovedì 14 dicembre a domenica 17 dicembre h.20.30