“Un carnevale per Sole e Baleno” al Teatro della Cooperativa

Sole e Baleno si sono mascherati insieme per una sfilata di Carnevale. Ma non andranno alla sfilata, rimarranno in casa, perché deve passare tempo. C’è un momento per tutto e loro quel tempo lo faranno scorrere raccontandosi i segreti, l’amore, il carro finto e tanto, tanto altro…

Laura Pozone e Simone Faloppa sono i due attori protagonisti di Un carnevale per Sole e Baleno, un testo di Marco Gobetti con le maschere di Andrea Cavarra e le luci di Alessandro Bigatti, in scena al Teatro della Cooperativa di Milano dal 21 al 26 febbraio.

Quattro domande a Laura Pozone e Marco Gobetti

C’è un fatto storico molto importante alla base di questo spettacolo. Partiamo da qui?

Laura Pozone: Esattamente. Si parte proprio dalla storia tremenda capitata nel 1998 a Maria Soledad Rosas detta “Sole“, ad Edoardo Massari detto “Baleno” e a Silvano Pellissero, tre ragazzi anarchici accusati ingiustamente di associazione eversiva, detenzione di armi e attentati contro il TAV. Dopo pochi anni, nel 2001, le accuse caddero: Silvano Pellissero fu assolto ma Sole e Baleno no, perchè per loro era tardi: si erano infatti suicidati entrambi in carcere a pochi mesi di distanza l’uno dall’altra. Noi non raccontiamo l’intera vicenda giudiziaria, ma partiamo da loro due che devono andare mascherati – lei da maiale e lui da grillo – a una sfilata di Carnevale…

Infatti volevo andare a parare proprio qui: dal punto di vista teatrale chi sono Sole e Baleno?

Marco Gobetti: Sole e Baleno sono innanzitutto due persone vittime di un ingranaggio tremendo. Siamo partiti da lì per portarle su un terreno che possa appartenere il più possibile all’immaginario di tutti quanti noi, in modo tale che tutti quanti riescano ad affrontare un passato che ci riguarda profondamente per riflettere sul presente. Credo che tra le cose che appartengono di più all’immaginario collettivo ci sia il Carnevale, che capita solo una volta all’anno. Quel giorno è proprio quello in cui fin dall’antichità tutto si sovverte: tutto quanto può diventare il contrario di tutto…

Perché scelgono di parlarsi in maschera?

Laura Pozone: Perché forse è più facile dirsi alcune cose essendo mascherati, perché a Carnevale tutto può succedere ed essere detto celando il proprio volto. Infatti loro parleranno di fatti molto importanti e pesanti. Questo avviene nella prima parte in cui troviamo Sole e Baleno, perché ce n’è una seconda in cui loro due spariscono e appaiono altri due personaggi. Questi portano il pubblico per mano attraverso la storia della Val di Susa e del TAV che fa da sfondo alla vicenda. Servono quindi per capire che cosa lega la storia personale di Sole e Baleno a quella che riguarda tutti noi, collettiva e nazionale.

Che cosa è veramente onirico in questo spettacolo?

Marco Gobetti: Io credo e mi auguro che sia onirica la partecipazione del pubblico. Il testo è incarnato splendidamente da Laura Pozone e Simone Faloppa e so già che loro due faranno di tutto perché nasca empatia con la platea e che gli spettatori siano davvero protagonisti di una compartecipazione onirica: si va da un’altra parte per guardare dall’alto con grande lucidità il presente che riguarda tutti quanti noi.

Laura Pozone: Vogliamo davvero fare lo spettacolo insieme al pubblico!

  • Intervista di Andrea Simone
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  • Si ringrazia Giulia Tatulli