Avevamo conosciuto il professor Roversi nel 2014, con una lezione su Giacomo Leopardi. Ora deve confrontarsi con Dante Alighieri e il suo Inferno e, fra tante incertezze, cerca l’ispirazione che faccia scattare l’interesse dei ragazzi. Ad aiutarlo interviene un misterioso bidello, che il professor Roversi è convinto di non aver mai incontrato, ma considera al contempo familiare…
Scateniamo l’inferno! è in scena fino al 12 dicembre al Teatro Leonardo di Milano. Scritto e diretto da Valeria Cavalli e Claudio Intropido, lo spettacolo vede protagonisti Andrea Robbiano e Antonio Rosti.
Quattro domande ad Andrea Robbiano e Antonio Rosti
Che tipo di rapporto c’è fra il professor Roversi e il bidello?
Antonio Rosti: Il professore arriva prima del previsto nell’aula professori e c’è subito uno scontro, un conflitto tra i due, che poi mano a mano cambia. Entrano in confidenza, però rimane sempre di fondo lo scontro sul modo di concepire l’insegnamento.
Dopo Leopardi, come ti sei trovato a misurarti con Dante?
Andrea Robbiano: E’ un po’ diverso. In realtà, prima di fare lo spettacolo, conoscevo meglio Dante Alighieri rispetto a Giacomo Leopardi. Forse d’impatto mi ha colpito di meno, perché a scuola Dante Alighieri viene fatto per molto più tempo di Giacomo Leopardi, però misurarsi con i versi di Dante non è mai uno scherzo. Ci vuole coraggio e forse è questo il messaggio dello spettacolo.
E’ vero che avete messo in forma rap il quinto canto dell’Inferno?
Antonio Rosti: Lo ha fatto Andrea, bisogna dargliene assolutamente merito. E’ una cosa interessante e quando c’è un pubblico di ragazzi si divertono tantissimo.
Questo spettacolo vuole essere una dedica affettuosa agli insegnanti?
Andrea Robbiano: Sì, Valeria l’ha pensato proprio per questo, nel senso che i docenti sono dei soci, perché fanno teatro per i ragazzi da tanto tempo. Bisogna lavorare in collaborazione, non si può pensare di proporre loro solamente delle cose. Sia Valeria che Claudio da tanti anni, prima di iniziare a scrivere gli spettacoli, fanno degli incontri con gli insegnanti, alla fine degli spettacoli precedenti e fuori dai tempi delle pièce. Quindi Scateniamo l’inferno!, come Fuori Misura, è una dedica agli insegnanti e anche un modo per dire ai professori che sappiamo quello che provano, che il contrasto tra i nostri due personaggi è probabilmente un contrasto interno che molti professori vivono.
- Intervista video di Andrea Simone
- Si ringrazia Alessandra Paoli per la collaborazione
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