Corrado Tedeschi & Martina Colombari, “Montagne russe”

Lui è un uomo maturo ed affascinante con una moglie e un figlio fuori città. Incontra casualmente lei, di bell’aspetto, decisamente più giovane e consapevole di piacere e la invita a casa. Si preannuncia una serata molto piacevole e spensierata ma lei non è facile come lui si aspetterebbe.

Corrado Tedeschi e Martina Colombari per la prima volta sul palcoscenico sono impegnati in Montagne russe, una commedia di Eric Assous al Teatro Manzoni di Milano dal 3 al 15 maggio con la regia di Marco Rampoldi.

Immagini del canale Youtube “Teatro Manzoni”

Intervista a Corrado Tedeschi e Martina Colombari

Che cos’è del personaggio di Martina a colpire il tuo?

Corrado Tedeschi: Innanzitutto il modo in cui si presenta. Per questa commedia mi serviva una donna bruttina ma simpatica e quindi l’ho trovata. Vengo colpito in un bar dalla bellezza di questa donna e la porto a casa. In realtà lei cambia identità un sacco di volte ed è questa la difficoltà della parte di Martina, in cui lei recita benissimo. E’ molto difficile perché deve cambiare identità quattro volte e questo porta sulle montagne russe quest’uomo fino a un finale assolutamente sorprendente.

Perché il suo personaggio ha il continuo desiderio di spiazzare quello di Corrado e di metterlo in difficoltà?

Martina Colombari: C’è anche del mistero ma non posso rispondere alla tua domanda, perché è proprio nel finale che si scopre chi è Juliette e che cosa fa a casa di Pierre. Lei ha un movente molto particolare e personale. Ha un piano che vuole mettere in atto a tutti i costi ed è disposta a tutto. Cambia quindi varie identità molto differenti l’una dall’altra, rimanendo sempre vestita uguale e nello stesso salotto di casa. Ogni volta che all’uomo sembra di averla tra le braccia, lei diventa un’altra donna. Questo personaggio è difficile ma è anche molto intrigante, perché Juliette apparentemente può sembrare un po’ pazza, ma poi credo che durante il colpo di scena venga accolta dal pubblico e coccolata nel finale molto particolare.

C’è un aspetto che va oltre la commedia, perché nello spettacolo ci si commuove anche, giusto?

Corrado Tedeschi: Sì. Da un certo punto in poi si passa da un’atmosfera veramente divertente dove si ride tanto a una situazione molto commovente.

Questa è una commedia del 2004. E’ stato cambiato qualcosa rispetto all’originale, magari con un’attualizzazione?

Corrado Tedeschi: No, anche se potevamo mettere qualche computer. E’ un testo che sarà attuale per sempre così com’è scritto, perché si parla di sentimenti eterni.

Martina Colombari: Le emozioni e i sentimenti non cambiano, al di là dei decenni e degli anni, nel senso che i legami fra gli uomini e le donne, i rapporti di coppia e quelli in famiglia rimangono sempre quelli. E’ anche una riflessione sui pregiudizi e sul ritorno alla sostanza dei legami che spesso vengono secondo me presi un po’ troppo alla leggera. Non ci rendiamo bene conto di quanto sia importante la connessione degli uni con gli altri.

  • Intervista di Andrea Simone
  • Si ringrazia Manola Sansalone per la collaborazione
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