MARIO ZUCCA E MARINA THOVEZ SONO MORTIMER E WANDA

Fino al 15 gennaio e dal 19 al 22 gennaio, è in scena al Teatro Delfino di Milano, Mortimer & Wanda, la commedia che segnò l’inizio del sodalizio artistico fra Marina Thovez, qui anche autrice e regista, e Mario Zucca.

Per festeggiare i vent’anni della loro carriera teatrale, l’affiatata coppia (anche nella vita) riporta in scena questo fortunato spettacolo, che vent’anni fa ebbe un successo clamoroso di pubblico e critica battendo ogni record di incassi. Prodotto da Ludus in Fabula, la compagnia che mette in scena gli spettacoli scritti da Marina Thovez, venne paragonato a film di Woody Allen e pièce di Neil Simon.

Lo scontro dei sessi tra un genio pazzo e una psicologa

Mortimer è un direttore d’orchestra di successo che abbandona improvvisamente tutto e va a vivere in un rudere di campagna. Questo isolamento inspiegato, unito alla personalità stravagante, gli procura – non si sa se a torto o a ragione – la fama di pazzo.

A riportarlo nella società dei “normali” arriva un giorno l’ingenua quanto brillante psicologa Wanda, interpretata dalla regista dello spettacolo Marina Thovez, che spiega:

L’idea del testo è nata prima di tutto dal mio amore per Beethoven. Noi siamo attori, quindi abbiamo un orecchio particolarmente sensibile a tutti quelli che hanno dedicato la propria carriera e la propria vita all’arte. Mortimer ha dedicato troppo tempo della sua vita alla musica e ha dovuto rinunciare a qualcosa. Quindi è nata l’idea di mettergli un contraltare con un approccio diverso, più scientifico e meno poetico, rappresentato da Wanda. Sarà lei a dover scoprire a cosa ha rinunciato Mortimer. Naturalmente si tratta di personaggi caricaturali. Quindi il mio personaggio è tutt’altro che organizzato”.

Interviene Mario Zucca: “Oltre al giallo c’è lo scontro tra i sessi che si ripete anche nella vita. Viene riportato in teatro in maniera molto divertente e originale. E’ una storia che ha vent’anni, ma che non morirà mai. Come tutti quelli che sanno di avere un talento fuori dal comune, Mortimer gioca sulla sua fama di genio pazzo. Il problema è che solo l’amore lo può salvare. La psicologa e il pubblico scopriranno una catarsi totale. Per gli spettatori sarà finalmente chiaro perché lui è così scorbutico. Allora verrà svelato il mistero”.

Per riportarlo nel mondo reale – conclude Marina Thovez – Wanda usa tutte le strategie che ha imparato a scuola. Però escogiterà anche delle tattiche poco ortodosse. Le costeranno carissimo perché ne uscirà distrutta dal punto di vista etico. E’ una guerra impari perché Mortimer ha la superiorità del cinico. Quindi non vive le cose con passione. Lei invece si butta a capofitto nella missione di scoprire se lui è pazzo oppure no.  Wanda è attaccabile da tutti i punti di vista come succede a noi donne, spesso più generose nei sentimenti”.