Finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. Il Teatro Lirico è chiuso per lavori di restauro da ben 22 anni, dal 1999, ma ora potrà tornare ai fasti di sempre. Il Comune di Milano, proprietario dell’immobile, ha reso noto che le opere sono sostanzialmente terminate. Nelle prossime settimane affiderà il teatro al soggetto privato che si è accaparrato il bando per la gestione. Si tratta della multinazionale Stage Entertainment, che a Milano già cura il calendario di spettacoli del Teatro Nazionale di Piazza Piemonte.
Come sarà il nuovo teatro
Completato il passaggio di consegne, Stage dovrà provvedere a installare gli arredi del teatro, dalle poltroncine in platea al ristorante vista parco: un’operazione che richiederà al massimo due mesi. L’amministratore delegato di Stage Entertainment Matteo Forte non si sbilancia con una data possibile per la riapertura, ma spiega: “Siamo in dirittura d’arrivo. Ormai i lavori sono sostanzialmente terminati. Stiamo aspettando gli ultimi documenti di verifica da parte del Comune, ma mi sento di dire che certamente nella prossima stagione 2021-2022 il Teatro Lirico riaprirà.” Forte, subito dopo, conferma quanto comunicato dal Comune: “Nelle prossime settimane l’Amministrazione ci consegnerà l’immobile. Ormai vediamo la luce alla fine del tunnel, dopo tanti anni.”
La vicenda del cantiere legata al Teatro Lirico è lunga e tormentata. Il restauro è cominciato il 19 aprile 2016 e avrebbe dovuto terminare entro il luglio 2017. I ritardi accumulati nei lavori hanno dunque quasi raggiunto i quattro anni. Tanti, troppi, dovuti a varie cause: le difficoltà economiche dell’impresa appaltatrice, la Garibaldi Fracasso, il ritrovamento di amianto nell’immobile, le varianti al progetto di restyling delle aree architettoniche di pregio, la sospensione delle opere a causa dell’emergenza Coronavirus, la necessità di rendere i camerini a misura di contagio anti-Covid.
Una struttura all’avanguardia
Il Comune, intanto, svela che il Lirico è dotato di effetti speciali di ultima generazione. Il teatro di via Larga sarà uno dei pochi in Italia a poter utilizzare il DMX, digital multiplex, un sistema di controllo avanzato del sistema delle luci e degli effetti speciali, simile a quello che viene usato durante i grandi concerti. Ha cinque regie capaci di lavorare in totale autonomia, intervenendo su singole parti del teatro (il palco è concepito come un insieme di moduli flessibili). Anche i sistemi elettrici e di condizionamento dei vari spazi sono autonomi e questo rende il loro funzionamento molto flessibile a seconda delle esigenze, ma anche sostenibile in un’ottica di risparmio energetico. Il teatro è interamente cablato e termoriscaldato.
- Foto prese dal sito di Corriere.it
- Immagini del canale Youtube del Comune di Milano