“LAST GOODBYE”: L’OBLIO E LA PAURA DELLA MORTE

Last Goodbye – Uno spettacolo di teatro d’ansia vede in scena due donne magre, lunghe, quasi androgine, senza ruoli definiti, comunque inquietanti che affrontano una paura universale, condivisibile da chiunque sia nato: la morte. Ma non la morte di per sé: l’ultimo saluto.

Lo spettacolo è in scena al Teatro Linguaggicreativi di Milano dall’8 al 10 febbraio. Scritto e diretto da Alice Redini, vede protagoniste Benedetta Cesqui Malipiero e Paola Tintinelli.

La parola ad Alice Redini

“E’ la paura della morte il tema di questo spettacolo?”

“No, non è la paura della morte, ma la paura di non riuscire a salutare chi muore o chi rimane in vita. Quindi è la paura di non salutare le persone con cui io ho avuto delle relazioni nella mia vita. Dunque è la paura di sentire che se non lo faccio, mi rimarrà sempre il pensiero di quello che non ho detto e che avrei potuto dire a una persona.”

“Quali sono le parole non dette?”

“Che bella domanda! Non lo so, perché questo spettacolo è tutto un tentativo. Io so soltanto quello che potrebbero farmi sentire le parole non dette, cioè il dolore e il senso di colpa, però non so quali sono.”

“In che modo le due donne anticipano il saluto?”

“Provando a fare dei saluti in vita, ma è come se fossero dei funerali in vita, perché secondo loro il funerale ha senso nel momento in cui tutte e due le persone sono presenti. Il saluto non ha senso se il salutato non c’è.”

“Perché nel momento della verità le due donne si eviteranno?”

“Per l’imbarazzo della vita. Perché ho provato anch’io personalmente con le persone care della mia famiglia a vedere se si riesce a dare l’ultimo saluto. Invece è l’imbarazzo della vita che impedisce di farlo. Probabilmente è questo il modo in cui si sta da vivi.”

  • Intervista di Andrea Simone
  • Si ringrazia Simona Calamita per la gentile collaborazione